Pagina:Memorie della Accademia delle Scienze di Torino, Tomo XXIX.djvu/478

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62 eroidi di ovidio

lo spiegare come accada che i pochi esemplari residui, anzichè nel luogo stesso della stampa, o nei dintorni, si rinvengono il più delle volte lungi da esso, ed in estero paese. Il solo esemplare noto del primo libro stampato con data certa in Milano a spese di Gioanni Legnani da Antonio Zarotto da Parma, non si conserva già in Milano, o in Italia, ma in Inghilterra nella biblioteca del conte di Pembrock. In Torino si ritrovò il sommamente raro, e prezioso Virgilio di Vindelino da Spira, Venezia 1470, e per quel fatale inesorabile destino che pesa sulle cose nostre tutte più preziose, anch’esso passò il mare. In più di quarant’anni di accurate ricerche, ed assidue indagini fatte pel Vernazza, mai non eragli riuscito di scoprire un solo esemplare della sovraindicata stampa del Sedulio, prima che da me, pochi mesi prima della sua morte, le venisse comunicata quella medesima, che ritrovata in Olanda, e notata dal Crevenna1, dopo la dispersione di quella sontuosa biblioteca era passata presso un particolare di Torino. Fa ora parte della ricca, e scelta raccolta di libri e manoscritti d’ogni maniera di S. E. il Conte Prospero Balbo. Il libro Roberti Anglici viri astrologia praestantissimi de Astrolabio Canones, che dovendo servire per testo delle lezioni di Ulisse Lanciarino da Fano, pubblico Professore di Astronomia nello studio di Perugia, venne colà stampato circa l’anno 1478, non solamente non venne registrato dal chiarissimo ed amico nostro Cav. Gio. Batt. Vermiglioli nella sua elaborata opera della Tipografia Perugina del secolo XV, ma ne ignorava del tutto l’esistenza prima che scoperto da me in Torino gliene comunicassi la notizia, e spedissi poscia il libro stesso in dono a Perugia2. Questa stessa stampa d’Ovidio del Glim non già in Piemonte, ore venne fatta di pubblica ragione, ma fu scoperta nella più rimota parte de’ dominii del Re nostro in mezzo agli Apennini. Così accade alla celebre edizione della Grammatica del Villadei, sì diligentemente

  1. Catal in 8.° vol. 3. pag. 173.
  2. Ved. Bibliografia Storico Perugina Perugia 1823. 4° pag. 170.