Pagina:Memorie della Accademia delle Scienze di Torino, Tomo XXIX.djvu/526

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regale. Sotto alle due teste di sopra, che soao quelle cli un re e (li una regiiia, si legge Mnitamente ai tiloli cousueli si’i^’iior del mondo e ddle tre regioni, il prenome del re M-pJires, il Meri di Erodoto. Se dunque ineiitre il re Anienojlep, e la regina sua sposa da un lato dello stele sono figurali in atlo di ricevere doiii fiinerei, siccojue coloro che ritornali ael seno d’Ainonra, avevano dirilto a tulti gli onori ed alle prerogative degli Dei maggiori di Egitto; ne conseguc che il re Mcphrcs e la sua fainiglia siano ivi unicamcnte per rcndere omaggio, e compire il loro tributo d’ adorazioiie ad un potente re loro anteccssore. Tanto si ricava pure dall’esame di uno stele di lord Belmore, e da esso scavalo a Tebe: ivi pure le leggcnde funeree che accompagnano il re Amenoftep lo manifeslano defiuUo, vivo all’ inconfro il Faraone Mephres, e intcnto a rcndere religioso omnggio, sia ad Amonra, Neith, Fla, alia Dea Cielo, che al re Thou/hinosi, Me/j/ire, Meri.

In un allro bellissimo stele, e se si deve giudicare da quanlo riinane tuttora, il maggiore di quanti si trovano nel Museo innalzati ad onore di si gran Principe; il re e la regina sua sposa, in abito questa della Dea Neilh, quegU di Amonra, die e quanto dire defunti, e passali ad abitare la sessantesiina seconda regione celeste, quella d’ Amonra, rilli in piedi, ricevono i profumi e r incenso che vien loro presentato da un personaggio, che il solito serpente ureo sul capo, e la forma dell’ abito fanno riconoscere per un re: dielro di esso un paggio Etiope tiene la gran penna infitta su di un’ asta, insegna della vittoria, che accompagna ognora i re Faraoni, non che i gran pcrsonaggi insigniti de’ primi gradi militari. I cartelli posti sopra il capo delle due divinila ci manifeslano in essi rappresentati il re Jinenoftep e la regina Atari sua sposa. Nel cartello prenome, unito a cpiello del nome proprio del re che fa l’ adorazione, sara facile cosa il riconoscere quelle della tavola d’Abidos, che occnpa il primo luogo avanti dei cartelli del primo Ramses, il decimo re della diciottesima dinastia. II suo nome proprio e foimato dal carattere figurativo del Dio Manduri, avente