Pagina:Memorie per servire alla vita di Dante Alighieri.djvu/15

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i loro respettivi comenti, giacchè le notizie dateci da costoro sono ben da apprezzarsi, come anche quelle che non sarebbe impossibile di ripescare ne’ molti altri antichi inediti comentatori, se non arrecasse noia lo scorrere farragginosi volumi fra la polvere delle pubbliche, e private librerie. Ma siccome poi nei trascorsi secoli, specialmente subito dopo il ristoramento delle umane lettere, quelli che ad esse applicarono ebbero maggior cura dell’eloquenza, e della disposizione scelta, artificiosa, e sonora delle voci, che dall’esattezza, la quale si richiede nella narrazione storica delle azioni di alcuno, quindi è che tutte le vite di cui abbiamo parlato in gran parte, almeno non sono che fioriti elogi del nostro Poeta1. E prima d’ora certamente la gloria di questa città esigeva, che con miglior critica si fosse pensato a compilare le memorie di un Personaggio che l’averlo avuto fra suoi le apporta tanto ornamento. Che se io mi prendo il carico di collocare in un maggior lume le cose tutte, che a Dante, ed alle sue Opere appartengono, è questa piuttosto una fervente brama di onorare la sua memoria, che una presunzione troppo franca di riuscire felicemente nell’impegno.

  1. Un bell’elogio di Dante, ed un saggio di traduzione francese, o estratto del suo Inferno con l’idea di tutto il Poema è nella biblioteca dei romanzi vol. XXXVII. P. II. pag. 1. e seg. Vedasi anche la vita del Petrarca dell’abate di Sade nella prefazione del T.II. (pag. XXIV.) Si aggiunga la vita di Dante scritta dal de Chebanon di cui nelle Novelle de’ Due-Ponti per l’anno 1774. (col. 186. segg. n.° 24.) e le Novelle letterarie di Firenze di detto anno (n° 17. col. 264. e seg.) Se Dante fu da molti con degno entusiasmo lodato, ebbe ancor de' censori, come il Castravilla, il Bulgarini, e l’autore delle lettere di Virgilio con sciolti di Frugoni, Algarotti e Bettinelli fatte stampare da Andrea Corner. Il Conte Gaspero Gozzi ne fece una difesa sotto nome d’Anton Francesco Doni. Anco Voltaire fece censura a Dante Non dissimile molto da quella delle suddette lettere Virgiliane.