Autore:Carlo Innocenzo Frugoni
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Opere
[modifica]Poesia
[modifica]Poesie sparse
[modifica]Amore mendicante
Certo scesa tra noi Costei non era
Del primo pelo appena ombrato il mento
Ferocemente la visiera bruna
Il Vero
(XVIII secolo)
Le tre fatali Dee, cui dato è in sorte
O pieno di salute, o pien d'impero
Or sì, Parma, tu dei a fronte amica
Per la festa dell'Immacolata Concezione
(1782)
Quando il gran Scipio dall'ingrata terra
Quando la gemma al dito Annibal tolse
Quel, che di Libia dal confin potèo
Questa non era nò la pompa in cui
Senti l'Angel di Dio che le sonore
Se talor quercia, che nell'alpi pose
Veniano in aurei manti in lunga schiera
Chè non vieni, Aglauro bella
(1723)
Alla Stessa, invito a restituirsi in primavera da Venezia a Bologna.
(1723)
Lettere
[modifica]-
Risposta del signor abate Frugoni
(1761) alla
Lettera
di Giuseppe Ferrari (1761)
Note
- ↑ 1,0 1,1 Bibliothèque nationale de France
- ↑ 2,0 2,1 SNAC
- ↑ 3,0 3,1 Brockhaus Enzyklopädie
- ↑ 4,0 4,1 Gran Enciclopèdia Catalana
Categorie:
- Nati a Genova
- Morti a Parma
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