Le tre fatali Dee, cui dato è in sorte
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Carlo Innocenzo Frugoni
VIII1
Le tre fatali Dee, cui dato è in sorte
Guardar l’auguste vite al regno nate
Aprono, o Carlo, al dì le rosee porte,
Che guida il giro di tua bella etate.
5Quelle stansi con lor, che in te risorte
Veggiam, sacre degli Avi alme onorate,
Sollecite chiedendo di tua sorte
L’alte vicende nel destin segnate.
Ed elle al lume di quest’Alba amica
10Te mostran cinto di fulminea spada
Splender entro guerriera aurea lorica;
E per la vinta Italica contrada
Con la tua prima militar fatica
Correr lunga di lauri ombrosa strada.
Note
- ↑ Sullo stesso argomento.