Vai al contenuto

Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/106

Da Wikisource.

LIB. I. CAP.III. 11

tichi Frentani sono: il Frontone fiume, principiando da Oriente, e venendo veso l’Occidente alla parte diritta, Cliternia Città marittima, già distrutta, alla sinistra Gerione, o ha Girone, Gerunio, Città mediterranea parimente dirtrutta, poi Larino Metropoli de’ Frentani, similmente mediterranea, il Tiferno, o sia Biferno fiume, Trinio fiume, oggi detto Trigno, Istonio, oggi Vasto Aimone, Città marittima, Buca, o Bica Città marittima distrutta, Sangro, o Sanguine fiume, Anxano, oggi Lanciano, Città mediterranea, Ortona, detta Ortona a Mare, Città marittima, Tazza, e poi Aterno, o sia detto fiume di Pescara.

2. Ma se si vogliano considerare i confini de’ Frentani più ristretti, più risfretto deve anche dirsi il numero de’ Fiumi, e delle Città. Noi qui abbiamo voluto notarli secondo il sentimento, che conghietturamo più vero, cioè, che si stendessero dal fiume Frontone al fiume Aterno; e del resto non avendo altro impegno, ognuno ne farà quell’uso, che gli parerà. Frattanto collo stess’ordine stimiamo far qualche parola sopra di essi, notando i loro nomi, e situazione, e tanto quanto possa bastare per illutrare le memorie storiche Ecclosiastiche di questa Città di Larino, e fua Diocesi, non che volessimo intraprendere il travaglio di un trattato preciso sopra i Frentani, che farebbe troppo laborioso.

3. Il Frontone, o sia detto Fortore, egli è fiume, e come dice Leandro Alberti nella Descrizione dell’Italia, ove parla della Japigia alla pag.228., nasce nel Monte Bisano, scorre per i Sanniti, passa per sotto Teano Apulo, oggi chiamato Civìtate, indi divide gl’Apuli da’ Frentani, e scorrendo sessanta miglia si allarga, al lago di Lesina, e sbocca nell’Adriatico. Cluverio tom.2. lib.4. cap.9. vuole questo fiume presso Teano Apulo, e che Teano stia alla sua destra, e corregge Plinio, il quale lo situa alla ripa sinistra, e lo chiama al lib.3. cap.II. Flumen portuosum Frento.

4. Cliternia è Città marittima, già distrutta posta alla parte diritta, venendo dal fiume Frontone preaccennato, verso Occidente, come sopra tra il Frontone, e ’l fiume Tiferno, o sia Biferno: controvertono gli Scrittori la situazione di questa Città, e alcuni la vogliono altrove; e noi volendo sostenere la sincerità della storia, pensiamo parlarne separatamejnte in questo I.lib. e propriamente nel seg. cap.4. quindi ci rimettiamo a quanto si dirà in esso.

5. Il medesimo diciamo a riguardo di Gerione, Girone, o altro nome, che abbia, Città anch’ella distrutta, posta alla parte sinistra mediterranea; mentre controvertendosi la sua situazione, pensiamo parlarne più di proposito nell’altro cap.5.

6. Quanto a Larino, dovendosi parlare de’ varj nomi, co’ quali viene chiamato presso diversi Scrittori, e della sua situazione nel seguente cap.5. ci rimettiamo perciò a quanto in esso dovrà dirsene.

7. Tiferno fiume, così chiamato da Plinio, da Strabone, da Pomponio Mela, e da altri; ma nella Cronaca Cassìnese si appella in più luoghi Biferno: cosi appunto si legge in tutte le Scritture di questa S. Chiesa di Larino: appresso que’ Popoli anche si chiama Biferno; ed a noi pare, che propriamente così debba appellarsi dalle due bocche, poste alle radici degl’Appennini dentro la Città