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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/111

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16 MEMORIE STORICHE CIVILI

re, fa vedere nientedimeno, che Cliternia era Città, spettante ai Larinati, come posta ne’ contorni di Larino.

3. Oltre a Plinio, vi è ancora per noi un chiaro testo di Pomponio Mela lib. 2. de Situ Orbis, dove avendo parlato del Piceno, passando ai nostri Frentani, scrive: «Dauni autem (tenent) Tifernum, Cliterniam, Larinum, Theanum, Oppida, Montemque Garganum»: Sicché abbiamo chiaramente da Mela Cliternia posta vicino a Larino, e Teano ne’ Dauni; come infatti così queste Città furono situate a tempo di Augusto, e ora formano parte della Provincia Civile detta Capitanata, come meglio si dirà appresso al lib. 2. cap. ult., ove si vedrà la diversa disposizione di questi nostri luoghi degli Antichi Frentani, e in qual Provincia del Regno siano posti: e tra gli altri viene seguito Pomponio Mela da Leandro Alberti nella Descrizione dell’Italia, e propriamente ove parla della Iapigia dell’impressione di Vinegia 1553. alla pag. 228.

4. Fra i più moderni. Beltrano nella breve descrizione del Regno di Napoli, ove parlando delle Città distrutte della Provincia di Capitanata, nota tra esse: Arpi, ovvero Agirippa, com’egli dice, Salapia, Siponto, Cliternia, Girone, e situa Cliternia, e Girone una appresso all’altra; come in fatti tra di loro erano vicine, poste amendue tra il Fortore, e il fiume Biferno, distanti tra esse quindici miglia: così pure parla Errico Bacco coll’aggiunta di Gio: Pietro Rossi, parimente nella Descrizione del Regno dell’edizione di Napoli 1628. alla pag. 325, ivi: Arpi, ovvero Agirippa, Salapia, Siponto, Cliternia, Girone: tutte Città distrutte nella Capitanata. XII.Provincia: avvertendosi, che si rendono incontrastabili queste due testimonianze colla riflessione, che la detta Descrizione del Regno sta cavata da libri della Regia Camera, fatta in occasione della numerazione dei Fuochi: e quella non potea farsi, che coll’accesso de’ Regi Ministri, luogo per luogo, notando le Città, Terre, e luoghi esistenti, ed anche i luoghi, le Terre, e Città distrutte per isgravio de’ pesi del fuoco: Sicché venendo Cliternia notata in quella Provincia di Capitanata con Girone, o sia Gerione, della qual Città anche distrutta si parla nel seguente Cap. V. non può controvetirsi la sua situazione in essa; e non pretendendosi posta Cliternia altrove nella Capitanata; resta perciò anche con questa autorità, che deve considerarsi di molto peso, stabilito il sentimento di Plinio, e di Pomponio Mela, cioè, che tra il Frontone, e il Tiferno sia situata Cliternia, come dicemmo.

5. Il Signor Abate Gio: Battista Pollidori, fratello del Signor Abate Pietro Polidori, amendue ben noti nella Repubblica Letteraria, nostri Frentani, e amicissimi, ne’ Commentarj sopra la Vita, ed anctichi Monumenti du S. Pardo, ed altri Santi della Diocesi di Larino dati alla luce nell’anno 1741. propriamente nell’appendice, ove parlando di S. leo Confessore al n. 5. pag. 82. conviene col sentimento di Mela, e di Plinio, dicendo: «Cliterniam antiquam Urbem Larino finitimam, tum Mela» lib.2. de Situ Orbis cap.4. tum Plinius in Histor. Natural. lib.3. cap.11. memorant.

6. Filippo Cluverio Ital. Antiq. tom.2.lib.4.cap.9. siegue anch’egli il sentimento di Plinio, e di Pomponio Mela; e quanto al sito particolare soggiunse: «Quo situ fuerit, minime dispicere queo, nisi fuerit, Cliternia, ubi nunc Op-