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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/142

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LIB. I. CAP. IX. 47


2. Questa prima Iscrizione fu ritrovata nell’anno 1741. in una lapide nel luogo chiamato Olivola, che nel Secolo XII. si abitava, ed al presente si ritrova distrutto. Si parla di questo luogo nel lib.4. di queste nostre Memorie cap.18., ove de’ Casali distrutti di Casacalenda.

3. Contiene la suddetta Iscrizione un decreto fatto da’ Decurioni, o siano Senatori nel Senato Larinese, con cui si ordina doversi fare il funerale, ed erigersi le Statue, come si pratticava in que’ tempi co i Personaggi benemeriti della Repubblica, a Tito Vibbio Clemente Edile Quarto-Viro Juri Dicundo, e Quarto-Viro Quinquennale, figlio di Tito, che si ritrovava ascritto nella Tribù Oufentina, come pure a Bibia Prisca figlia di Marco, Moglie del medesimo Tito Vibbio Clemente; ed a Tito Vibbio Prisco Edile Quarto-Viro Juri Dicundo Questore, e Quarto-Viro Quinquennale Patrono del Municipio, figlio dell’ stesso Tito, numerato egli nella Tribù Crustumina, che era diversa dalla Tribù Oufentina, cui era ascritto Tito Vibbio suo Padre.

4. Si conghiettura appartenere quella Iscrizione a’ tempi della Repubblica, non prima però della Guerra Italica; mentre non prima, ma dopo di essa ottennero i Larinati il suffragio ne’ Comiz; colla Cittadinanza Romana, e per conseguenza con questo dritto ottennero i Larinesi il jus di venire ascritti alle Tribu: Si conghiettura anche appartenere la detta Iscrizione a’ tempi, che la Repubblica era in fiore: e ciò dalla qualità del suo stile, e dal numero, e condizione de’ Magistrati esercitati da Tito Vibbio Padre, e da Tito Vibbio suo figlio.

5. Quanto alla Tribù diversa è quella, cui era ascritto Tito Vibbio Padre, cioè li Oufentina dalla Crustumina, alla quale era ascritto Tito Vibbio figlio: questa diversità non reca conghiettura sconvenvole; poiché era in libertà di ciascuna ascriversi a quella Tribù, che gli fusse stato di maggior piacere; tantoché si vedono Cittadini della stessa Colonia, o Municipi dello stesso Municipio, che ognuno in ciò seguiva il proprio sentimento; e in questa Iscrizione abbiamo, che il Padre Tito Vibbio fu ascritto alla Oufentina, e Tito Vibbio figlio alla Tribu Crustumina. Thomas Reiner. Auct. Class.2. num.24. pag.260. Non enim a Tribu Patriam colligere licet, quod fecit Holstenius, cura Tribus, inquam, relata Colonia, vel Civitas non ita adfecerit Cives, ut ejusdem Tribus omnes esse necesse sit.

II.
DIS. MANIB. SAC. T. TIBILIV S. T. F. POMP T.
PRIMITIVVS VETERA N. CO H. VII.
PRAETORIAE PATRON.
MVNI C. LARI N. D. S.
FECIT SIBI SVISQ.
L. D. D. D.


6. Contiene la suddetta Iscrizione sepolcrale una memoria, la quale fa vedere come Tito Tibilio Primitivo figlio di Tito ascritto nella Tribù Pontina,