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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/611

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510 MEM. STOR. CIV. ED ECCL.

fondamenti nel sito medesimo di ottimo disegno, col comodo per radunarsi i Fratelli della Confraternita dell’Anime del Purgatorio, eretta, e fondata con nostra Bolla. Sono in questa Chiesa oltre all’Altar Maggiore dedicato a S. Nicolo altri Altari: uno sotto il titolo di S. Rocco, e altro sotto il titolo di S.Antonio di Padova, quali erano nella medesima Chiesa, prima di rifabbricarsi, e ora sono riposti ne’ Cappelloni. Si conserva in questa Chiesa una statua di legno, che rappresenta S. Nicolò, fatta in Napoli ultimamente da rinomato Scultore: ella è provveduta di tutto il bisognevole a spese del proprio Procuratore, che si conferma dall’Ordinario.

12. Né manca in questa Terra lo Spedale per ricetto de’ poveri, e pellegrini, quale sta posto fuori l’abitato, propriamente nel Suborgo, luogo detto lo Piano, e viene formato da molte abitazioni, capace, e comodo per detto effetto, e si amministra dal Procuratore, quale si destina dalla Curia Vescovile.

Del Convento de Minori Conventuali di S. Francesco d’Assisi

13. Fu antico questo Convento, che veniva posto alla falda della Montagna sotto l’abitato di questa Terra; e come che si ritrovava cadente, dal principio di questo secolo, e propriamente nell’anno 1703. fu dato cominciamento ad altra fabbrica, e ora viene posto sopra un monte con sua Chiesa, che tiene l’invocazione di S. Maria delle Grazie, e in esso, lasciato in abbandono il Convento antico, si trasferirono i Frati li 2. Luglio 1716. da’ quali al presente si abita, servito il materiale dell’altro per uso della nuova fabbrica. Oltre all’Altar Maggiore della Chiesa, formata ad una nave, vi è l’altro sotto il titolo di S. Francesco d’Assisi, altro sotto il titolo del Santissimo Crocifisso, e altro sotto il titolo di S. Antonio di Padova.

14. Fu egli colla suppressione generale demolito, e successivamente applicato al Seminario di Larino, ma poi con lettera della Sagra Congregazione no fu reintegrata la Religione, come dal tenore di essa, che qui siegue: Foris; All’Illustre, e molto Reverendo Monsignor, come Fratello, il Vescovo di Larino: Adest Sigillum, quod vocant ad Nizam. Intus: Illustre e molto Reverendo Monsignor, come Fratello. Benché il suppresso Convento de’ Minori Conventuali di S. Francesco fuori della Terra di Bonifro di cotesta Diocesi con tutti i suoi beni sia stato applicato a cotesto Seminario; nondimeno essendosi poi avuta notizia, che una parte di quelle rendite deve necessariamente impiegarsi per la celebrazione di molte Messe, che vi sono d’obbligo, e che un’altra parte consisteva nell’Elemosine, ed oblazioni, che si facevano a i Frati, che vi dimoravano, le quali sono poi cessate per la partenza loro, e che il rimanente dell’entrate consiste in un legato annuo destinato dall’erede, del morto Barone del luogo al suddetto Convento in evento che vi ritornino i Frati, e non altrimente, e che però il Seminario dalla suddetta applicazione non conseguisce commodo di sorte alcuna: La Santità di Nostro Signore in considerazione delle suddette ragioni, come anche delle reiterate istanze fatte da quel Popolo, e dalle relazioni, che V. S. ne ha dato della sufficienza dell’entrate, e del profitto spirituale, che può sperarsi dalla restituzione del