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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/613

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512 MEM. STOR. CIV. ED ECCL.

Capitolo XIII

Di Montelongo

1. VIene posta questa Terra sopra un Monte di aria perfetta, che è alquanto lungo, e forsi da ciò prese il suo nome, e al didentro non ha, che una sola strada, che si appella Via Reggia, essendo le Case disposte di qua, e di là, le quali nella fabbrica, non sono disprezzevoli, e mediocremente comode, e vi è anche il Palazzo Baronale: tutta è circondata da muraglie con sue porte, sopra due delle quali sono due Torri, una ad Occidente, e l’altra a Settentrione: attaccato all’abitato dalla parte di Occidente vi è un Borgo, il quale è stato edificato da quaranta anni in qua.

2. La sua origine a noi è totalmente ignota, ma non la supponiamo primi del Secolo IX. o X. in circa; imperciocché le sue fabbriche, non dimostrano diversamente, e per avventura colla distruzione di Gerione, o di Larino. Tra le Scritture vediamo notato questo luogo nel Catalogo de’ Feudatarj di Capitanata sotto Guglielmo il Buono, che regnava nel Secolo XII. stampato dal Borello, come più volte si è detto, pag.151. Dominus Cervasius fìlius Maynerii tenet Civitellatam, et Montem longum, quod est Feudum unius Militis. Non si nomina nella sentenza del Cardinal Lombardo, come si tralasciano molti altri luoghi, e nelle Bolle di Lucio III. e d’Innocenzo IV. pubblicate la prima nel Secolo XII. e l’altra nel Secolo XIII. tra i luoghi, che compongono la Diocesi Larinate si legge, Monte longo.

3. Fu posseduta questa Terra per le notizie, che abbiamo dal suddetto Gervasio figlio di Mainerio. Nel 1415. era in dominio di Alfonzo di Rago, o sia di Ragone di Napoli. Nel 1579. era posseduta dalla Famiglia de Corradis di Lucera di Puglia. Passò appresso in Casa Castelletti col titolo di Marchesato unito con quello di Montorio, e nella situazione del Regno del 1669. tra’ Baroni, e Feudatarj di Capitanata sta scritto: Ill. D. Pietro Castelletti Marchese di Motorio per la Terra di Montelongo et c. per la giurisdizione delle seconde cause di detta Terra di Montelongo et c. per la Bagliva di quella & c. Al presente si possiede, come si è detto nel precedente cap.12. num.4. dal Signor D. Giueeppe Cevagrimaldi, come figlio, ed Erede della Signora D. Sinforosa Mastrogiudice, ultima del ramo di questa chiarissima Famiglia, restatone altro ramo, che si rappresenta dal Signor D. Gerardo Mastrogiudice, uno de’ principali Patrizi di Sorrento, Cavaliere molto saggio, il quale ora tiene l’amministrazione di Montelongo, per soddisfarsi di alcuni crediti sopra l’Eredità di detta Casa Mastrogiudice del detto ramo di Montorio.

4. Quanto agli Abitatori, vogliono, che siano di origine Schiavoni, e attualmente si appellano i Schiavoni di Montelongo: quando poi s’introducessero i Schiavoni in questo luogo, a noi è ignoto: suppongono, che ciò avvenisse nel tempo medesimo, che dalla Dalmazia s’introdussero nella Terra della Palata,