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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/632

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LIB IV. CAP. XV. 531

38. Il Casale di Colle Cerachio stava posto sopra il Monte, detto Colle Cerachio verso la parte Meridionale, distante dall’abitato due miglia. Vi sono i suoi vestigj, e si coltivano i suoi Territorj, colla quale occasione si ritrovano monete antiche, e Idoletti.

39. Di questi Casali, non si fa memoria nella sentenza del Cardinal Lombardo, Arcivescovo di Benevento, siccome nemmeno nelle due Bolle di Lucio III. e d’Innocenzo IV. ne altrove, onde si suppone, che fussero luoghi abitati, e distrutti più prima: di maniera che a tempo di detta Sentenza, e Bolle vi fusse rimasta la sola memoria de’ loro nomi, e siti, la quale ci somministra la sola fama tra que’ Popoli.

De’ Gìorni Festivi particolari, che si osservano in questa Terra.

40. Il Protettore principale della Terra è S. Rocco, a cui il Popolo ha grandissima divozione. Nel suo giorno, che è a’ 16. di Agosto si fa Festa con una ben ordinata Processione, in cui si porta la Statua, e Reliquia del Santo con concorso de’ Forastieri. Il Protettore meno principale è il glorioso S.Michele Arcangelo, prescelto ultimamente con autorità Apostolica a’ prieghi del suddetto Signor Principe, Padrone del luogo, come pure del Clero, e del Popolo. Due volte l’anno si celebra la Festa di questo Santo, cioè nel dì 8. Maggio per la sua Apparizione, e nel dì 29. Settembre, giorno della Dedicazione, portandosi in Processione la sua Statua nella Chiesa dedicata ultimamente al medesimo sul Monte, come sopra, e ivi resta esporta solennemente, e poi terminata la Festa si riconduce nella Terra. Vi è grandissìma divozione a S. Antonio di Padova, e anche nel di della sua Festa a’ 13. di Giugno si fa la Processione con sua Statua, e altri giuochi di campagna con suoi premj. A’ 13.di Maggio si fa lo stesso ad onore di S.Cristinziano, che si vuole esser Martire, e uno de’ Diaconi di S. Emigdo, Vescovo Ascolano, e Martire.


§. Unico.

Di Torre di Zeppa.

41. CEppito è luogo diverso da quest’altro, che al presente tiene il nome di Torre di Zeppa. Di quello si parla in questo lib.4. c-8. n.37. e di questo ora conviene farsene parola. È certo, che tanto nella Sentenza del Cardinal Lombardo, quanto nelle Bolle di Lucio III. e d’Innocenzo IV. più volte accennate, si fa menzione di Zeppa; e nella prima parlandosi de’ confini della Diocesi si legge: Deinde finis ejus ascendens in torruta, qui Zìppa dicitur: e nelle Bolle, parlandosi parimente de’ medesimi confini si legge:Dehinc finis ejus ascendens in Torum, come nella Bolla di Lucio III. et in Toro, come in quella d’Innocenze IV. qui Cippa dicitur. Sicché da per tutto si vuole, che questo luogo di Cippa fusse posto nel letto di una pianura, come porta la parola Torus, per quel, che in simili casi spiegano gli Eruditi. In fatti Cippa, di cui parliamo sta nel pia-