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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/634

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LIB IV. CAP. XV. 533

nam ipsa te docebit ruina
solum ab al arici manu tantam fuisse caedem.
nunc tamen sub movo
felici, fausto, meliorique auspicio
paulus franconus saliceti marchio
francisci antonii principis petrecupe domini filivs
collis respiciens jucunditatem
hanc domum
ad sui, amicorumque solatia
nec non ad venationis commoda
construxit
it colli cognitum franconi
placuit dare nomen
anno salutis mdccxxxiii
.


43. Il Territorio di Zeppa è più vasto di quello della Ripa, e per metà è seminatoriale, e per l’altra metà boscoso, e pieno di cacciagioni, sparse quasi da per tutto, capanne per ricetto de’ Coloni, e de’ Custodi di Armenti.

44. Quanto allo Spirituale, va egli unito coll’Arcipretura della stessa Terra di Ripa, e vi furono due Chiese: una dentro la Terra, o Castello, che fusse, già distrutta di Zeppa, sotto il titolo di S. Maria di Torre di Zeppa, che chiamano, e attualmente vi sono le sue muraglie, le quali dimostrano antichità, fatta a tre navi col Coro semicircolare, e fino a’ nostri tempi vi fu il Quadro dell’Altare, che poi e stato trasportato nella Chiesa Matrice di S. Elia, dove si conserva, luogo, che sta in confine di Torre di Zeppa. Supponiamo, che in quella Chiesa si esercitasse la Cura delle Anime: al presente si conferisce dalla S. Sede, e si possìede con titolo di Badìa da Monsignor de Simeonibus Beneventano, Canonico della Basilica di S. Pietro, e Segretario della Disciplina in questa Corte. Pretende la Curia Metropolitana dritto sopradetta Collazione, ma questo è un abbaglio, non potendosi negare, che il suo titolo sia in detta Chiesa di Torre di Zeppa, che fu cura di Anime della Diocesi di Larino, e in dove attualmente l’Arciprete della Ripa vi esercita la medesima ne’ casi, che avvengono; l’Arcivescovo però più volte, e ne’ suoi mesi ha provveduto in qualità di beneficio semplice, e forsi, e senza forsi stimiamo, che abbia ciò fatto erroneamente per l’uso, che ebbero gli Arcivescovi di Benevento di esercitare tutta la loro autorità ordinaria per tre Secoli, cioè dal 666. fino alla metà del Secolo X. in tutta la Diocesi Larinese, come si è detto altrove; e non può negarsi, che dopo la sua dismembrazione, ’Torre di Zeppa, e sua Chiesa stia dentro i confini della Diocesi di Latino, e fuori della Beneventana, come dalla medesima Sentenza del Cardinal Lombardo, Arcivescovo di Benevento, con cui furono stabiliti i confini della Diocesi di Larino; tanto più, che la maggior parte delle sue rendite sono nel Territorio di Torre di Zeppa.

45. Altra Chiesa sotto il titolo di S. Colomba si ritrova in questo Territorio di Torre di Zeppa colle sue pareti nel di più già distrutta in un luogo detto S.