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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/647

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546 MEM. STOR. CIV. ED ECCL.

sbyterio, Coro, e Sagrestia, fatta a volta, riuscita di tutta perfezione; e successivamente in detto anno 1734. a’ 3. di Decembre fu da noi solennemente benedetta, e in sua memoria si vede assisa una lapide posta sotto la Mensa dell’Altar Maggiore colla seguente Iscrizione.

d. o. m.
ecclesia ex asse
civium pia ope
d. anne marie caraffa
ex principibus chiusani
casacalende ducisse
eximia pietate
suffrag antibus
templum hoc
joanne andrea tria
episcopo larinen
a fundamentis perfectum est.
a. a. p. mdccxxxiv.

4. Da questo Iscrizione si vede esser stata edificata a spese della medesima Chiesa con ajuto manuale degl’Abitatori, e di avervi contribuito la suddetta fu Signora Duchessa Caraffa, la quale vi diede la limosina di ducati trecento, e coll’industria del Vescovo venne a perfezione, che per una piccola Terra tiene il suo preggio.

5. Oltre all’Altar Maggiore, sono m questa nuova Chiesa quattro Cappelle, con suoi Altari, cioè due per parte, ben formate, e fornite di liscio stucco all’uso moderno Romano. L’Altar Maggiore sta dedicato ad onore della B. Vergine dell’Assunta, che era il titolo antico della Chiesa Matrice. Gl’Altari minori, il primo dal corno del Vangelo sta eretto in onore della Bma Vergine del Rosario: quello, che siegue, ad onore di S. Maria della Bruna, di S. Antonio di Padova, di S. Pancratio M., e di S. Antonio Abate. Dalla parte dell’Epistola, il primo ad onore della Bma Vergine del Carmine, di S. Nicola Vescovo di Mira, e l’altro ad onore di S. Maria degl’Angeli, sotto lo stendardo della SSma Croce, di S. Margarita, di S. Francesco di Paola, di S. Sebastiano, e di S.Rocco; titoli tutti li suddetti, degl’Altari antichi, e di altre Chiese distrutte, qui trasportati co’ loro privilegi, e pesi con nostro decreto, che si osserva negl’atti della nostra Visita ottava del 1734. p.420. e segg.

6. Il Campanile è magnifico, tutto di pietre quadre, che resta tra le due Chiese nuova, e vecchia, la quale profanata, si è desinata ad altri usi, e in una lapide di marmo rustico, posta in faccia di esso si legge inciso l’anno della sua fabbrica, che fu nel 1380. e dalla qualità delle pietre possiamo conghietturare, che in detto anno 1380. parimente fusse stata fabbricata la Chiesa Matrice vecchia.

7. Vien servita quella Chiesa dal proprio Arciprete, che ha la cura dell’Anime, e oltre a lui da due Sacerdoti Porzionarj, un Diacono, che gode per metà