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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/651

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550 MEM. STOR. CIV. ED ECCL.

rone, e Castellino, come si dice altrove, benché di Campolieto ne possieda il titolo solo, essendo ultimamente passato il dominio in persona del Sign. D. Tiberio Caraffa, Principe di Chiusano, Cavaliere di erudizione, fu nostro distintissimo amico, morto l’anno scorso 1743. come pure possiede Campomarino, passato dalli Signori Marchesi di Campomarino Marulli, ritenendosi da questi il solo titolo del Marchesato di Campomarino.

5. Tra le Terre, e luoghi di questa Diocesi Casacalenda viene considerata come una delle migliori, e per il numero degli abitatori di circa 2000. e per i comodi, che vi sono, oltre a i molti professori dell’una, e dell’altra legge, Ecclesiastici, e Secolari, e sempre ha fiorito di Professori in Medicina, specialmente dell’antica Casa Tozzi, Notari, Giudici a contratti, Speziali, oltre alle arti mecaniche, applicandosi tutti secondo la propria condizione per essere di buon intendimento. Nella situazione de’ pagamenti fiscali fatta l’anno 1626. Casacalenda con S. Barbato si nota Camera riservata, che è l’unica tra i luoghi della Diocesi, cioè libera dal peso degli alloggiamenti, vecchio di fuochi 125. e nuovo 165. e nella situazione dell’anno 1669. si legge aver fuochi 152. presso il Mazzella.

6. Quanto al governo civile, il Padrone del luogo vi destina per l’amministrazione della Giustizia il suo Governatore, e l’Annona si amministra dagli Eletti, e Sindaci, i quali hanno anche il pensiere del peculio pubblico.

7. Intorno allo spirituale, dando principio dalla Chiesa Matrice, e poi successivamente continuando a parlare delle altre cose, questa è la sua serie.

Della Chiesa Matrice.

8. Sta questa dedicata sotto il titolo di S. Maria Maggiore, attaccata, come si è detto al Palazzo Baronale. Ella è di nuova fabbrica di ordine Toscano, fatta a tempo di Monsignor Pianetti, Vescovo Predecessore: e quantunque a tre navi, confederandola Noi meno capace al bisogno del Popolo, ci parse, e cosi fu eseguito con piacere comune, aprirsi una quarta nave col mezzo del sfondo di due Cappelloni a man dritta dell’ingresso della Chiesa, con comunicazione tra di essi per mezzo delle loro arcate; per altro sta ella abbellita con buoni Quadri, e proporzione di Altari, specialmente vi è un Quadro in tavola prima dell’uso moderno delle Tele, dipinto dal celebre pennello di Ferdinando Santafede, e vi un Organo ad otto registri con suoi contrabassi, riuscito di ottima comparsa, e che fu fatto nel primo anno del nostro governo.

9. L’Altar maggiore fatto di marmo negli ultimi anni del nostro governo di tutta perfezione con suoi commessi di varj colori, e sfondo all’uso moderno Romano, come gli altri, de’ quali si parla ne’ proprj luoghi, sta posto in mezzo tra il Coro, e Presbiterio, che si chiude con sua cancellata; e oltre ad esso vi sono gli altri seguenti.

10. Nella nave dal corno dell’ spistola vi è l’Altare dedicato al Santissimo Rosario. Siegue l’Altare di S.Maria di Costantinopoli, o sia di S. Maria della Pietà, provveduto del suo bisognevole dalla divozione della Signora D. Anna Maria figlia del Sig. Duca, Duchessa di Campolieto. L’Altare sotto il titolo di S. Maria delle Grazie delle Anime del Purgatorio, e di altri Santi.