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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/660

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SERIE DE' VESCOVI LARINATI. 559

Santo, o perché se l’eleggevano da prima per Protettore, o perché ne avevano ricevute grazie particolari, e non pochi esempj ne abbiamo. Questo Casale al presente è affatto distrutto, e se ne parla adagiatamente nel lib.4. cap.18. n.33.

III. Alderico, o come altri dicono Arderico, o Arderigo, fiorì a tempo di Sergio I. Papa nell’anno 700. Ma quando poi morisse, ci è ignoto, siccome ci è incognito, se abbia vissuto per tutti gli anni trascorsi fino al tempo di quello, di cui si parla appresso.

IV. Totone tralasciato dal Vipera, e posposto dall’Ughellio al seguente per errore di giusto conto negli anni de’ Duchi Beneventani, come avvertisce il Sarnelli, asserendo di averlo ricavato da un Diploma esistente nella Biblioteca Beneventana; e vuole, che vivesse a tempo di Gisolfo II. l’anno 733. essendo Pontefice Gregorio III.

V. Cesario, che con inavvertenza dal Vipera, e dall’Ughellio si confonde con un certo Ambrogio, fu presente al Concilio Romano sotto Zaccaria I. celebrato l’anno 745. come bene osserva il Sarnelli, e noi tra’ Vescovi, che intervennero in esso leggiamo, Casareo Beneventano, ma non che fusse celebrato l’anno 748. come dice il Vipera, e dal medesimo copia l’Ughellio questo, e non pochi altri abbagli. Di questo Vescovo è anche oscuro il termine de’ suoi giorni.

VI. Giovanni col nome di II. tra’ Vescovi Beneventani, e II. anche tra’ nostri. Si dice di aver seduto sotto il medesimo Papa Zaccaria; ma né il Vipera, nè l’Ughellio, notano l’anno, in cui fu innalzato a questa Sede, contentandosi solamente dire, che egli vivesse a tempo del Duca Gisolfo di Benevento. Quanto alla sua morte si vuole nella prima parte del Santuario Capuano di Michele Monaco, che sortisse nel 716. il che non sussiste, e forse voleva dire 761. ma pure è incerto, tanto più, che da lui si asserisce, che Arechi II. di questo nome, e pri mo Principe Beneventano, trasferisse a’ 26. di Agosto 768. il Corpo di S. Mercurio M. dalla Città di Quintodecimo, dove Costantino Imperadore l’aveva lasciato nell’assedio di Benevento, come dice il Sarnelli nelle Memorie Cronolo giche de’ Vescovi, e Arcivescovi Beneventani pag.39. il quale Santo è Padrone principale della Terra di Serracapriola, nella di cui Chiesa si conserva Reliquia di lui, siccome si è detto in parlarsi di essa Terra lib.4. cap.7. n.22. e 59.

VII. Davide, da altri detto per errore Dans, Daus . Di questo nemmeno si fa l’anno della sua elezione, e morte. Il Vipera, fa succedere nel 780. un tal Dante, e questo dal Sarnelli si stima superfluo, essendo lo stesso, che David per iscambiamento, forse di nome, e soggiugne, che David viveva nel 789.

VIII. Gutto, o vogliamo dirlo, Guttone, nella Cronologia de’ Vescovi Sipontini si appella Guino. Quanto a questo Vescovo il Coleti parlando de’ Vescovi Beneventani tom.8. col.40. dice: Guttur ab Ughellio rejectus, sed revera post Davidem enumerandus. In fatti egli si trova Vescovo sotto Eugenio II. nell’anno 823. essendo Sicone Principe IV. di Benevento,e si vuole, che seedesse otto anni in circa; e quando sia così, a tempo di questo Vescovo, e propriamente nell’825. essendo Principe Sicone, fu trasportato da Napoli a Benevento il Corpo di S. Gennaro, Vescovo Beneventano, e M. e da Gutto fu collocato nella Cattedrale, dove si veneravano i Corpi di Festo Diacono, e di Desiderio Let-