Vai al contenuto

Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/764

Da Wikisource.

tacolo, e osservando, che dentro il sepolcro si conservava il d. sagro Deposito, con altre reliquie, riconosciute da una carta pergamena, che ritrovarono dentro un cannello di piombo, quale attualmente abbiamo tra le memorie di esso Santo nella Terra di S. Martino, ne diedero il dovuto avviso al Clero, e Popolo della medesima Terra, di cui in quel tempo era di pertinenza del luogo, e successivamente ne fu fatto il trasporto, come nella Relazione Storica dell’ultima Traslazione, che si trascrive appresso, e a sufficienza tutto ciò si esprime nell’ultimo quadretto del lato dritto della suddetta Tavola, e negli altri dell’altro lato.

9. In detta Chiesa di S. Maria in Pensili il Corpo di questo glorioso Santo è stato venerato per molti Secoli, ove a sua intercessione si è degnato il Signore Iddio di oprare molti prodigi, e miracoli, conforme raccontano i nostri Frentani, e specialmente que’ pii Cittadini di S. Martino; e qui ci piace riferire quel, che dice Tommaso Costo nell’Aggiunta alle Storie del Regno di Napoli di Pandolfo Colenucci part.3. lib.I. dell’edizione di Vinegia del 1591. pag.11. Egli trattando delle cose avvenute nel Regno nel 1566. così scrive: «Era già il Mese di Agosto di quest’anno 66, quando l’Armata Turchesca guidata da Pialì Bassà». scorse fino al Golfo di Venezia; e come fu al dritto di Pescara, luogo famoso, e forte dell’Abruzzo, fece alto.Di poi dato di nuovo de’ remi in acqua, assaltò quella riviera, ove per trascuraggine del Governatore di quella Provincia si era fatto poco provvedimento, e pose a sacco, e a fuoco alcune Terre, cioè Francavilla, Ortona, Ripa di Chieti, S. Vito, il Vasto, la Serra Capriola, Guglionesi, e Termoli, menando via e di robba, e di gente quanta ne poté mettere su Galee, guastando, e rovinando tutto il resto. Non fu altresì offeso dalla barbara rabbia il picciolo, ma nobile Castello di S. Martino: il che fu attribuito a’ meriti di S. Leo, Protettore di quel luogo, dove le sue Sagre Reliquie si conservano.

§. II

Della Traslazione del Corpo di S. Leo dalla Chiesa di S. Maria in Pensili alla Chiesa Matrice di S. Pietro

10. Avendo in occasione della prima Visita di detta Chiesa di S. Maria in Pensili, fatta l’anno 1727. osservato, che la Catacomba, nella quale si trovava questo Sagro Deposito, veniva seposta a molti pericoli per le rovine, che minacciava quella Chiesa: e unendo i nostri sentimenti a’ prieghi di quell’Arciprete, Clero, e Popolo, ordinassimo trasferirli alla Chiesa Arcipretale di S. Pietro al presente Collegiata. Prima di farsi questa solenne Traslazione, fu da noi rilasciata, e pubblicata la seguente Lettera, e Istruzione Pastorale.