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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/768

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mente. L’Egitto per il Sepolcro di Geremia Profeta restò libero de’ Serpi orrendi, che l’infettavano. E potremmo dire di molti altri Paesi, li quali per questa Grazia Divina, che hanno avuto di conservare piamente i Corpi gloriosi, e Reliquie de’ Santi, hanno ne’ loro bisogni, e pressure ricevuto insieme soccorso, e sollievi maravigliosi: tra gli altri senza dubbio si potrebbero comporre Tomi intieri, se volessimo diffonderci, rammentando le Grazie ottenute, e che di continuo si ottengono per le Sagre Reliquie, che si venerano in Roma, la quale si è mantenuta sin dalla stessa Chiesa nascente, e si mantiene presentemente capo del mondo a dispetto di tante persecuzioni. E che potrebbe dirsi di quelle, che veneriamo in questo nostro Regno; e specialmente del Glorioso S. Niccolò Arcivesovo di Mira, in Bari, che tengono in moto tutto il mondo per il continuo concorso de’ Popoli, che si conducono a venerarle? E che altro del Sangue del Glorioso S. Gennaro, Padrone principale della Città, e Regno, quale tra le altre Grazie, vien dato a Noi, come lingua dello Spirito Santo, che ci annunzia i felici avvenimenti per rallegrarci, e gl’infelici per emendarci? Ma tralasciando le Provincie lontane, e le Città Straniere; innumerabili sono le Grazie ottenute in questa nostra Diocesi a prieghi di que’ Santi, i Sagri Depositi, e Reliquie de’ quali in essa veneriamo, e specialmente del Glorioso S. Pardo Padrone principale di questa Città, e sua Diocesi, come,, del nostro Glorioso S. Leone Confessore, similmente Padrone principale della Terra di S. Martino; le quali tralasciamo riferire, per non essere troppo prolissi, e come fatti ben noti in essa Diocesi, e per dentro, e fuori questa Provincia. Con che mi conviene innalzar voci di giubbilo col mentovato S. Carlo Borromeo: Felici que’ Popoli che hanno questi Sagri.Presidi: Beate quelle Provincie, che hanno questi pegni della Carità, e che insieme fanno religiosamente tenere, e conservare: Felices Populi securis adeo donati Praefidiis: Felices ’Provincia, qua tantis charitatis Pignoribus nunimini, et apud quas Religioso adeo cultu asservatur; E possiamo dire, Felici anche noi, Felice questa Città, e sua Diocesi arricchita di gran numero di Sagre Reliquie, che si conservano, e si venerano quasi in tutte le Terre, e luoghi di essa, e specialmente per il Corpo, che veneriamo in questa Città del Glorioso S. Pardo, e per quello di S. Leone in San Martino, li quali come due fortissimi Campioni hanno sempre esse difeso, e difendono; e alla intercessione de’ medesimi per la infinità de’ Miracoli, che si vedono alla giornata, frequentemente sono ricorsi, e ricorrono anche da’ Paesi lontani.

VI. Gesù Cristo Signor Nostro, come dicemmo, fin dal principio, Venerabili miei Fratelli, Diletti, miei Figli, in varj modi ha ingrandito i suoi servi; quindi è, che anco volle, si onorassero le loro sagre Reliquie, e Corpi, e come sue membra, e come Tempio dello Spirito Santo, testificando la loro Santità per tutta la Chiesa con miracoli, e Benefizi de’ quali se ne veggono pieni gli Annali Ecclesiastici. E molti sono anche quelli, che leggiamo, non solo nel nuovo, ma parimenti nel vecchio Testamento, dove abbiamo, che col Pallio di Elia, Elifeo divise le acque del fiume Giordano, e fu a lui dato libero il passo: "Percussitque aquas, et divisa sunt huc, atque illuc, et transirt Eli-