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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/778

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marmo, e la nobilissima Cassa di cristalli fatta con cura, e assistenza di V. Ecc. pure per non perdere le moltissime spese, e preparamenti fatti a tal effetto, ci siamo resi importuni al detto Monsignor Vescovo per la celebrazione di detta Sagra Azione, e in effetto conferitosi egli qua più, e diverse volte, per ordinare, e disporre lo che occorresse, tanto in Chiesa, quanto per il ricevimento de’ Prelati, e Personaggi, che dovevano favorire. Stabilmente si condusse qua colla sua Corte li 27. Aprile, e la sera dell’ultimo dello stesso mese giunsero Monsignor Mariconda Vescovo di Trivento, e Monsignor Battiloro Vescovo di Guardialfiera, e fu una comune tenerezza vedere questi tre Prelati genuflessi avanti la porta della Chiesa in un santo contratto tra loro, non volendo gli Ospiti entrare senza la benedizione del nostro Monsignor Vescovo: e questi pregando le Signorie loro Illustrissime benedir lui: e poi finalmente furono essi costretti a cedere, benedicendolo unitamente, e con esso il suo Popolo, e così continuarono in appresso ognuno dalla sua parte, cioè Monsignor Mariconda a man dritta, e Monsignor Battiloro a manca astenendosene Monsignor nostro, comunicata loro tutta la sua autorità per tutto il tempo della di loro dimora in questo luogo.

IX. E la mattina primo di Maggio giunto tutto il Capitolo della Cattedrale di Larino, il Seminario di essa, e gran parte degli Arcipreti, li quali tutti poi arrivarono lo stesso giorno per i primi Vespri, quasi con tutti gli altri Ecclesiastici della Diocesi, rimasti i più necessarj per servizio delle loro Chiese, e disposta la Cassa di legno colle Sagre Reliquie, e Corpo del nostro Glorioso S. Leo, riccamente coperta in una bara ben fatta, e vestita su l’Altare Maggiore della Chiesa di S. Maria in Pensulis, furono in essa cantati Pontificalmente i primi Vesperi da Monsignor Mariconda Vescovo di Trivento, con Musica della Cattedrale, nella quale intervennero molte Dame, e Cavalieri della Diocesi, e fuori della medesima: quali terminati, uniti tutti tre i Prelati vestiti con Cappa in detta Chiesa, cioè Monsignor Mariconda Vescovo di Trivento, Monsignor Battiloro, Vescovo di Guardialfiera, e Monsignor Tria, nostro Vescovo, con edificazione di ognuno, principiarono per la loro ora salmeggiando in ginocchioni adorare avanti le Sagre Reliquie esposte come sopra, con quantità di Cerei accesi.

X. La mattina poi 2. detto ben per tempo celebrata la Messa bassa da Monsignor nostro, e da Monsignor di Guardialfiera in questa Chiesa Matrice, per non aver possuto penetrare in Chiesa di Santa Maria per celebrare nell’Altare del Sagro Deposito per la moltitudine del Popolo, fu ordinata la Solenne Traslazione, come siegue.

XI. In Sala del Palazzo Ducale, nel quale Monsignor nostro serviva i sudetti Prelati, raccolto tutto il Reverendissimo Capitolo di Larino, gli Arcipreti della Diocesi al numero di venti, tutto il Seminario Alunni, e Convittori, come pure il Clero Secolare, e Regolare, e ognuno colla sua Insegna, circa le tredici ore della mattina fu ordinata la solenne Processione con Croce, precedendo il Clero Regolare, poi il Clero Secolare, Arcipreti, Seminario, Canonici, e Dignità, e finalmente li suddetti tre Prelati, sotto tre