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della naunia. 133

Nicolò Inama, del quale parla il Conte Mazzucchelli, era della nobile famiglia Inama di Fondo, egregio oratore e poeta, che congiunto era in istretta amicizia col mentovato Cristoforo Busetti, e che a questo, mentre era ammalato, scrisse un’affettuosa e dolce latina elegia.

Tuttochè non appartenga all’Anaunia, nè possa annoverarsi fra i nostri scrittori il celebre Pier Andrea Mattioli, che fu uno de’ più illustri scrittori del secolo decimosesto, io non posso qui tacere ciò che leggo scritto di lui nella Storia della letteratura italiana1. Passò egli, dicesi in essa, da Roma alla Corte del Cardinale Bernardo Clesio Vescovo Principe di Trento, ed ei visse per quattordici anni nella Valle Anaunia. Il Mattioli medesimo rammenta il suo soggiorno nella nostra Valle nella lettera dedicatoria della edizione del suo Dioscoride del 1549 al Cardinale Cristoforo Madrucci: Al che non poco, dic’egli, mi ha favorito il Cielo per avermi dato lungamente in abitazione la floridissima Valle Anaunia nel distretto di Trento. La stessa notizia si legge pure nell’opera del Conte Corniani intitolata: I secoli della letteratura italiana2. Pier Andrea Mattioli, dic’egli, nacque in Siena l’anno 1501. Rivolse il felice suo ingegno all’arte medica,

  1. Tom. VII. part. II. lib. II. cap. III. §. II.
  2. Vol. VI. pag. 5 e segg.