Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento - parte prima.djvu/56

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e del territorio di trento. 45

Reca maraviglia il vedere, come dopo tutto quello che ne aveva scritto quel celebre Abate, il quale esaminata aveva accuratamente cotal questione, pochi anni dopo un altro scrittore1 siasi mostrato tuttavia propenso a credere, che l’AnagnisPaolo Diacono sia Egna; e non castel Nano in Val di Non. Con tutta ragione il Tartarotti aveva detto nella sua lettera al Muratori, che il Padre Baretti2 rettamente interpreta l’Anagnis di Paolo Diacono castel Nano nella Valle di Non, e che il Marchese Maffei credendolo Egna indubitatamente s’inganna. Primieramente, dice egli, la Val di Non è chiamata da S. Vigilio nell’epistola ad Joannem Constantinopolitanum REGIO ANAGNIA, e negli atti di questo Santo pubblicati da’ Padri Bollandisti si legge: INGRESSUS CIVITATEM ANAGNEN. Secondariamente Egna dallo stesso Paolo Diacono è detta ENNE, e dagli antichi geografi, come dall’anonimo Ravenate scrittore del secolo nono è chiamata INIA. Per terzo non è punto probabile, che quella invasione de’ Franchi venisse dalla Germania; ma bensì dagli Svizzeri deve credersi passata, indi per la Valtellina nella Val di Non. I medesimi Franchi, in altra irruzione fatta pur sul Trentino pochi anni appresso, per quanto

  1. Idea della storia della Val Lagarina.
  2. Chorographia Italiæ medii ævi