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Pagina:Memorie storiche sulla città Sabazia ora Lago Sabatino.pdf/26

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e che furono nella più gran parte inalzate dalla onorevole Casa Odescalchi, dalla quale il paese ripete con tutta ragione il maggior sue lustro, e il contento d’esserle stato per quasi due secoli suddito devoto e fedele. Quella fu senza dubbio l’epoca in cui meritò Bracciano la primazia sul lago Sabatino, la quale però dovea con più giustizia riferirsi a Trevignano, sì per essere di gran lunga più antico della contea di Anguillara e di Bracciano medesimo, quanto per la gloria che ha d’essere il solo paese, che primo sorse dalla sommersa Città Sabazia, e per la rispettabile fortezza che lo decorava nei secoli andati di gran tempo anteriore a quella di Bracciano suddetto. Siccome però l’ambizione è solita eccitare talvolta delle idee stravaganti e poco sensate anche nella mente dei più colti cittadini, che la loro patria abbia per qualche accidentale relazione sortita l’origine da una qualche città antichissima, come appunto è la Sabazia, così cade in acconcio dilucidare ciò che io sento su tale oggetto, riportando quel poco che ho rilevato dalla Storia e da memorie particolari presso di me esistenti della nobilissima casa Orsini e per antichità non punto inferiore alla Colonnese, e che da più secoli signoreggiò queste nostre contrade, e togliere così d’inganno chi ha preteso supporre che l’Arcenno in oggi Bracciano potesse essere o fosse un tempo il Forte, che dominava la Città Sabazia, della quale gli Storici anche più antichi non han saputo stabilire quando esistesse. E perchè le mie congetture acquistino maggior peso e una meno dubbia probabilità presso il benigno lettore, prima di muovermi alla conferma di ciò che ho detto riguardo a Trevignano, darò qui un idea sulla linea genealogica della famiglia Orsini, ossia del ceppo da cui uscirono i padroni che signoreggiarono queste nostre contrade, e i titoli che acquistarono oppur si diedero sulle diverse terre del loro dominio. Non può negarsi che la nobilissima Casa Orsini può con tutta ragione vantarsi di essere fra le romane una delle più antiche, delle più potenti, ed anche delle più benemerite della S. Sede in virtù di fedeli servigii prestati alla medesima nei tempi i più calamitosi, e nei quali ebbe più volte la disgrazia d’esser assalita dagli stessi suoi figli, per cui meritarono gli Orsini di esser distinti in varie occasioni con decòrazioni della più alta importanza, poichè si vuole, che fosse a questa famiglia confermato dal Pont. S. Leone IX. l’onore della Rosa Aurea, che già dal Senato Romano le era stato decretato assai prima; sebbene venga pure attribuita l’origine di benedire la detta Rosa ad Innocenzo IV. il quale nell’anno 1243. fu il primo ad onorare i Cardinali del Cappello rosso mentre trovavasi in Lione per celebrarvi il Concilio, affinchè si rammentassero con tale distintivo l’obbligazione che hanno di difendere anche col proprio sangue i diritti e l’onore della S. Sede Apostolica,