Vai al contenuto

Pagina:Memorie storiche sulla città Sabazia ora Lago Sabatino.pdf/36

Da Wikisource.
22

di quell’epoca la reale sua origine, conviene fare un’osservazione più importante delle altre ancora.

La Chiesa di S. Lucia secondo alcune memorie presso di me esistenti figurò assai prima fosse fabbricata la Rocca e Bracciano, giacchè si sa senza pericolo di errore che in essa eravi la cura pel bene spirituale delle famiglie che abitavano in quel tempo i casali sparsi per quelle campagne de’ quali anche in oggi se ne scorgono alcuni, e che non facevano altrimenti parte con quelli dei Pisciarelli. È noto altresì che dopo fabbricato Bracciano coll ’ unione dei Casali che ivi intorno esistevano, continuò questa ad esser per qualche tempo cura dipendente però dalla parrocchiale di S. Stefano titolare del paese che erasi già eretta col suo arciprete, ed altri tre o quattro sacerdoti, i quali poi presero il titolo di canonici circa l’anno 1576. per essere questa sotto l’aura e gli auspicj di Paolo Giordano 1. e del Duca Virginio suo figlio. Fu eretta quindi in collegiata, ma non in quella foggia che si vede al presente. Anche di questa si avrà luogo parlare in appresso e con maggior chiarezza.

Cessata quindi la chiesa di S.Lucia d’esser cura perchè divenuta inutile, dacchè figurava la parrocchiale suddetta, credè bene il Duca Virginio di disporne come di sua proprietà assegnandola al convento dei PP. Cappuccini già da lui fatto fabbricare, e del quale presero possesso solenne sotto monsignor Stradella vescovo allora di Sutri l’anno 1580, come risulta dagli atti del notaro Salza, colla riserva però al clero di Bracciano di poterla ufficiare ogni anno nel giorno di S. Lucia, acciò sempre restasse vigente il diritto spirituale che aveva in essa esercitato in addietro.

Appena dunque fabbricato il paese convien necessariamente credere che molte di quelle famiglie rurali, fra le quali ve ne dovevano pur essere delle assai comode e facoltose, andassero ad abitare il nuovo paese, cosicchè pare verosimile che nel tempo stesso fosse ordinato il Comune, eretta la parocchiale col suo clero, e che S. Lucia cessasse esser cura di quei casali dacchè specialmente furonvi stabiliti i cappuccini suddetti.

Essa continuò per altro anche dopo lo stabilimento fatto dei cappuccini a figurare come cura precaria dei Pisciarellesi, i quali dopo che cessarono i monaci benedettini in san Liberato, da cui dovevano senza dubbio in tempi anteriori essere assistiti nello spirituale, ricevevano i soccorsi della religione nella chiesa suddetta di s. Lucia fino al tempo che fu fabbricata la chiesa parocchiale dove è al presente.

Infatti da notizie legali che ho presso di me, estratte dagli atti civili della curia vescovile di Sutri sotto il giorno 14. Novembre 1621. si rileva che quella gente non avea prima parocchiale fissa se non che una chiesa sotto il titolo di s. Pietro, in cui vi tenevano un cappellano