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atto primo 117

SCENA XVII

Medarse.

Gran cose io tento, e l’intrapreso inganno
mostra il premio vicino. In mezzo a tanti
perigliosi tumulti io non pavento:
non si commetta al mar chi teme il vento.
               Fra l’orror della tempesta,
          che alle stelle il volto imbruna,
          qualche raggio di fortuna
          giá comincia a scintillar.
               Dopo sorte sí funesta
          sará placida quest’alma,
          e godrá, tornata in calma,
          i perigli rammentar. (parte)