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226 | viii - adriano in siria |
giusti dèi, perché non fate
o piú forte il nostro core,
o men aspra la virtú? (parte)
SCENA VI
Perché non viene?
Veder mi vuole
languir cosí?
Oggi è pur lento
nel corso il sole!
Ogni momento
mi sembra un dí.
Sabina. Ecco la sposa tua, ecc.
SCENA VII
parmi ancor di sognar.
Emirena. Non manca, o sposo,
per esser lieti appieno,
che ritrovare il padre. Oh qual contento
nel rivedermi avria! Sapessi almeno
in qual clima s’aggiri!
Farnaspe. Saran paghi, mia vita, i tuoi desiri.
Emirena. Sai dunque Osroa dov’è?
Farnaspe. Sí, ma per ora
non pensar che a seguire i passi miei.
Emirena. Quante gioie in un punto, amici dèi!
(s’incamminano verso la strada disegnata da Sabina)
Farnaspe. Ferma, ecc.