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Sodo troppi nove milioni di metri cubi di movimenti di terra — il loro prezzo poi è troppo scarso.

Quei quattro milioni e mezzo dell 1 ingegnere Milani bisogna triplicarli, bisogna aggiungetene nove, portarli a tredici milioni e mezzo (pagina 26).

Se non che, in mezzo a questa spaventosa triplicazione di que’ quattro milioni e mezzo, egli scorge ancora un lampo di speranza

nella perizia pratica degli appaltatori, che sapranno supplire alla mancanza di diligenti e veri studii, per modo da crescer il prezzo dei movimenti di terra, e diminuirne la quantità olfatto degli appalti (pagina 26).

Su di che lo si può fare pienamente sicuro, poiché egli è istinto di quasi tutti gli appaltatori di condurre, allorché vi riescono, le cose per guisa

(T accrescer il prezzo dei movimenti di terra e diminuirne la quantità.

4o5.° Ed una causa di quella, a suo detto, mia esorbitante quantità dei movimenti di terra, egli colP ordinaria sua profonda penetrazione la scopre

massime in quel mio non necessario nè utile vincolo, che mi imposi, d? evitare, non si sa perchè, i sifoni, passando sopra k tutte le correnti d’acqua (pagina 26). ’

Scoperta mendace e matta perché nel progetto ho stampato (pagina 16): «passar sopra fin che si può a tutte le correnti d’acqua, e non già passando sopra a tutte le coerenti d acqua ».

Ed il prospetto IV del progetto dimostra che nelT intiero progetto vi sono 1 24, centoventiquattro, botti a sifone, delle quali 1 1 o, centodieci, nelle sole provincie lombarde.

E se ho tentato di passar sopra, finché mi fu possibile, alle acque correnti piuttosto che passarvi sotto, economizzando così le botti a sifone, io m’ebbi per questo quattro buoni motivi, e propriamente i seguenti:

I. Semplificare la liquidazione dei compensi da darsi ai proprietari dei terreni da invadersi colla costruzione della strada, stringendo possibilmente questi compensi sopra cose, il di cui valore fosse della più facile stima possibile, e ciò ad agevolezza della generale giustizia, ed a scanso di litigi, i quali, alla fine del conto, tornan sempre dannosi tanto a chi li promuove, che a quelli che sono costretti a starvi contro..

Passando sopra ad un 9 acqua, ad un condotto d’irrigazione, p. e., non occorre che un ponte: il moto dell’ acqua, la portata del canale non si turba, — se pure per ciò occorre un qualche innalzamento maggiore nelP argine della strada, e quindi una conseguente maggior occupazione di terreno, la stima di questo terreno da invadersi é cosa facile a farsi, è cosa di pratica comune. Ma se invece di passar sopra al livello naturale di un condotto d’irrigazione, si vuole passarvi sotto, si vuol fare attraverso alla strada una botte a sifone, e questo al solo fine di economizzare alcun poco nell’alzamento e nella occupazione del terreno, allora questo secondo partito ha un grave scapito sul primo nella semplicità della liquidazione del compenso per poco che la portata naturale del canale, in quel luogo, si alteri, e per rari che si vogliano ritenere gli accidenti dannosi alla irrigazione od allo scolo imputabili alla botte a sifone.

Questo é il primo dei quattro motivi, gli altri tre sono cosi facili ad intendersi che non hanno bisogno di alcuna dimostrazione.

II. Ridurre le nuove servitù, che si é astretti di recare ai terreni attraversati dalla strada, al minor numero possibile.

III. Ottener dei risparmi nelle spese di costruzione, e più ancora nelle successive spese di manutenzione dei manufatti. Google