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la società domanderà i novantanove anni, come ha già fatto, ed il pubblico sarà allora soggetto per più di cinquant’ anni ad una tassa di transito sopra la principale via di comunicazione tra Venezia e Milano.

In fine è dunque il pubblico che spende, e non gli azionisti; in fine, se si spende male, il danno finale è per il pubblico, e non per gli azionisti.

Novella prova che qui si tratta di un affare in primo capo di patriottismo, cioè di utilità pubblica, ed in secondo di pecunia, cioè di utilità degli azionisti.

Firmato MILANI.

Allegato MM 1.

Brescia, 6 novembre 1837.

L J ingegnere in capo per la strada a guide di ferro da Venezia a Milano.

Al signor Luigi Tatti ingegnere operatore.

La sezione a lei affidata si estende da Chiari a S. Eufemia, e comprende il passaggio del Mella. I luoghi di stazione saranno in Brescia, Colombara, S. Giuseppe, Chiari, e più spessi se sarà per riputarlo utile alla buona e sollecita esecuzione dei lavori. La linea compresa nella di lei sezione si divide in due rettilinei: il primo corre da Capitani, casa poco dopo il Mella, e che le ho sul terreno indicato fino a Chiarì, nel luogo ove il di lei collega ingegnere Page’s costruirà un castello di legno, e farà sopra un fuoco, di cui le dirò in seguito. Questo primo rettilineo della di lei sezione è già parte del grande rettilineo, che movendo da Brescia e passando per Chiari, Romano e Treviglio giugne alla cascina di Rogolone tra Vignate e Melzo.

Il secondo rettilineo incomincia alla casa suddetta, alla casa Capitani, e trinciando il Mella e le strade che mettono alle porte di Brescia dette di S. Nazaro e S. Alessandro, va sin che incontra la stradella che da S. Eufemia mette alla casa Barbara.

La lunghezza del primo rettilineo è di metri 18580 circa, quella del secondo di metri 7776.

Per tracciare la linea del cammino nelle due direzioni suddette, costruirà un castello di legno dell’ altezza approssimativa di venti metri alla casa Capitani, e proprio nel luogo che le ho indicato, ed eleverà uno scopo opaco o luminoso, non già all’ incontro della linea colla stradella di S. Eufemia, che è l’estremo del secondo rettilineo, ma presso il bivio che s’incontra nella strada che esce da porta S. Alessandro, e va verso sud.

Il castello costruito alla casa Capitani le deve servire di osservatorio per mirare prima ad un fuoco che sarà acceso sul castello di Chiari dal di lei collega signor Page’s, poi allo scopo opaco del bivio.

Prima di costruire il castello converrà chiedere verbalmente permesso al proprietario del fondo, assicurandolo che ogni danno od incomodo gli sarà immediatamente compensato, e dimostrandogli di qual tenue cosa si tratti.

Se esigesse una domanda in iscritto, o se fosse lontano, e che quindi in iscritto farla ad ogni modo si dovesse, vorrà esporla prossimamente in questi termini; Google