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il libro di miranda 157

XL.


Deh! perchè la conobbi? Come mai
Troppo da me disforme non l’intesi?
Pure mi dice il cor che solo adesso
Incomincio ad amarla; ed ogni anello
È spezzato tra noi. Tranquillamente
A dir mi venne che gli avrebbe scritto.
Quando negli occhi videmi lo sdegno,
Si morse il labbro. «Non dovea svelarti»
Diss’ella «il mio disegno. Ora ho fermato
Di compierlo.» Pregai, la supplicai;
Piegar non volle. A mezzo le preghiere
Dal cor mi ruppe collera veemente.
M’ascoltò stupefatta. «Neve, Neve,
Eri tu dunque sovra l’Etna assisa?»
Poi dell’ombrello coll’eburnea punta
Segnò una retta. «Questa è la mia via.
Gli scriverò,» seguì con ferma voce,
«Gli vo’ parlar come una donna inglese
E nobile parlar può all’universo.