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di costa; sc. 4 m. vitalizi, con la facoltà di passarne 2 mila in un suo erede, od in una commenda.

8. Procurare che in caso sia provvisto in altra carica di mare passi S. M. il solito assegnamento a quelli, che hanno servito presso la persona del padre, e particolarmente Leonardo Spinola e Ambrogio Doria, quale assegnamento consiste in dar loro in reddito vitalizio la metà del soldo.

9. Dar ad intendere, che se il padre avrà a continuare nel carico ha bisogno di sollievo, e che Leonardo Spinola trovandosi stanco del navigare, e spendere del proprio senza l’aiuto di verun assegnamento sarà costretto a ritirarsi; a suo esempio farà lo stesso Orazio Lercaro, e che poi è giusto fare a loro qualche assegnamento, e che finalmente al Padre abbisogna qualche buon ajuto di costa in rifacimento dei danni patiti e spese fatte.

10. Procurare al Marchese suo fratello il pagamento del suo soldo della squadra di quattr’anni, e l’ordine di lasciarla per la sua poca salute e fermarsi a casa.

11. Dire a D. Gio. Indiaquez, ed al Conte di Castel Rodrigo, che se in caso non potesse il padre per la sua poca salute uscire all’armata, si ordinasse a lui che la consegnasse a D. Pietro De Toledo contro cui non credo, che si abbia a mettere il dovuto risentimento per il mal termine dal medesimo a lui usato, si risolverà egli di non partirsi di casa in veruna forma, perchè si vedesse che buon conto darebbe D. Pietro dell’armata.

12. Proporre in corte il progetto di due assegnamenti senza toccare la reale azienda, cioè:

Per il figlio la grazia di pagare gli adobi di Tursi alla tassa antica, e per il padre il privilegio di potere spendere nei regni e stati di S. M. la moneta d’oro e d’argento, che fa egli, e farà battere nei suoi feudi di giusto peso e lega.

13. Procurare che in caso di ottenere la licenza domandata, dal Padre passi nel Marchese la piazza di Consigliere Collaterale, ch’egli tiene, purchè ne prenda il soldo senz’obbligo d’assentarsi.