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Pagina:Monterin - Il clima sulle Alpi.djvu/4

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Parlando del limite superiore del bosco per dimostrare che realmente in epoca storica si è avuta una sensibile variazione climatica, dovrò di necessità riferirmi pure a tutti quegli altri elementi di fatto che comproverebbero questa variazione, tanto più che anche per questi ho qualche nuovo dato da portare.

Ciò premesso tratterò prima del limite superiore del bosco e successivamente degli antichi canali d’irrigazione, delle antiche vie di comunicazioni attraverso gli elevati valichi e per ultimo delle variazioni nello sviluppo delle masse glaciali.


Il limite superiore del bosco.


È noto che l’altitudine a cui arriva naturalmente il bosco varia sensibilmente da regione a regione e talora anche da bacino a bacino come pure da un versante all’altro nello stesso bacino sia per cause orografiche sia, anzi sopratutto, per effetto della varia esposizione. È stato pure constatato che qualche abbassamento si è verificato qua e là per cause non climatiche, specialmente nelle località accessibili al bestiame e per conseguenza meglio sfruttabili come pascolo, e ciò talora in modo lentissimo senza l’immediato e diretto intervento dell’uomo. Ciò nondimeno, fatta astrazione di queste variazioni locali, il suo limite superiore si presenta relativamente ben netto e fisso: per conseguenza la constatazione di un qualsiasi abbassamento come pure di un innalzamento non può che venire ricollegata a cause climatiche.

Già verso la metà del secolo scorso [62, 63], durante alcuni lavori eseguiti per facilitare lo scolo delle acque nella piana dell’alpe Bett nell’Oberteil dell’alta valle di Gressoney, erano venuti alla luce parecchi grossi ceppi di pino cembro del diametro di oltre 50 cm. e di cui alcuni sono ancora visibili sul lato occidentale di detto pianoro. La località in cui furono trovati questi ceppi trovasi a circa 2200 metri e al di sopra del limite attuale del bosco. Infatti attualmente gli ultimi larici isolati compaiono a m. 2150, e, si noti bene, non soltanto in corrispondenza della citata alpe — il che potrebbe far dubitare che si abbia potuto verificare un abbassamento non naturale — ma anche tanto a monte che a valle, dove, per le particolari condizioni orografiche, è da escludersi in modo tassativo l’intervento più o meno diretto dell’attività umana.

Pochi anni or sono all’alpe Gabiet a m. 2350, che trovasi proprio di fronte all’alpe Bett, ma sull’opposto versante, nel fare lo scavo per la costruzione di una nuova casera, venne pure trovato un enorme ceppo di pino cembro del diametro in corrispondenza dell’inizio del tronco di circa 60 cm. Tutta la regione dell’alpe Gabiet trovasi per intero al di sopra del limite