Pagina:Mussolini - Il mio diario di guerra, 1923.djvu/212

Da Wikisource.
202 benito mussolini

i soliti colpi innocui. Si sbadiglia. Chi per noia, chi per appetito. Questa è la guerra dell'immobilità.

Voci del gergo guerresco:

benzina = vino;
lampione = fiasco di vino.

30 Dicembre.


Tempo accidioso ed insidioso, da colera. Difatti il bacillo virgola deve aver fatto la sua comparsa, a giudicare dalle misure igieniche che si stanno prendendo. Tutto l’accampamento è bianco di calce, che vien gettata fra i baracconi, senza risparmio.

Padre Michele è passato nelle trincee, offrendo i un distintivo tricolore e un foglietto. Ho accettato il distintivo, poi mi sono fatto dare il foglietto. Si tratta della

Solenne consacrazione
dei soldati del Regio Esercito Italiano
al Sacro Cuore di Gesù.

Io non commento, trascrivo. Nell’interno del foglietto c’è l’«istruzione» che dice:

«La devozione al Sacro Cuore di Gesù è la grande speranza dei tempi nostri. Tutto noi possiamo ottenere mediante la fede e l’amore al Cuore di Gesù. Egli stesso, apparendo alla Beata Margherita Maria in Francia, ha detto: «Voi non mancherete di soccorso che quando io mancherò di poten-