Pagina:Naunia descritta viaggiatore.djvu/79

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dimora degli uomini prevenuti della loro vana scienza; ma il suo impuro soffio non avvelena il tugurio del contadino. Tutto parla di Dio a questa buona gente che ha di continuo sott’occhio le scene variate della natura; e la sua anima aggrandita da questo spettacolo sempre nuovo canta come per inspirazione inni di gloria alla benefica Divinità! Un sacerdote, il maestro che mai non cangia la dottrina, ma parla sempre in nome di Dio parole divine, il consolatore degli afflitti, il pastore di questo gregge, viene ad unire ogni giorno nel tempio la sua voce venerabile a’ suoi rustici accenti, e prega con esso il Dio protettore della povertà e dell’innocenza. Il popolo non è stolto, e sa troppo bene conoscere ed apprezzare questi vantaggi.

La credenza nelle streghe, che, come fu notato, fece in altri tempi fra i Nauni delirare ed imperversare le genti; le vane osservanze, i timori dell’orco, ed altre simili