Pagina:Neera - Conchiglie, Roma, Voghera, 1905.djvu/171

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d’amore 171


le domandò: Sei sicura di non aver mai commesso peccato di desiderio? — di non esserti volontariamente soffermata su pensieri od imagini disoneste?: ella meditato un istante su quel volontariamente che le offriva la scappatoia della forza superiore rispose impavida: No.

Ma il suo desiderio immenso, irresistibile, era quello di ricevere una lettera d’amore. Ella pensava con invidia alle fortunate mortali che hanno una corrispondenza amorosa. Aveva inteso di una ragazza che s’era trovato un bigliettino nascosto nel libro da messa, e sa il cielo le distrazioni che le cagionavano tutti i biglietti da comunione pasquale che giacevano nel suo libro; li