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l'amuleto | 95 |
terna che il pittore ha saputo rendere. Un bel profilo, una bella bocca, due begli occhi, due candide, sottili e rotonde braccia non sarebbero alla fine gran cosa se dietro e dentro a tutto ciò non si vedesse la molla segreta che agisce, l’anima. Ciò che forma il fascino di questo ritratto è la sua personalità. In quella vitina nera, noi vediamo rizzarsi una volontà imperiosa ed energica, vediamo la malizia intelligente di quel sorriso; quelle pupille brune che hanno del falco e della colomba insieme ci rivelano un temperamento di squisita e superiore femminilità. La donna che ha ispirato una simile tela doveva essere forte e soave. È per questo che io l’amo. Oh! ma dite se non è un dolore a pensare che quelle mani nate per guidare alla luce si sono disfatte sotterra in preda ai vermi!
— Non si saranno rinnovate esse?
Così mormorai timidamente — e poiche vidi lo sguardo di Lui fisso