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l'amuleto 97


Un centinaio di disegni sfilarono sotto i miei occhi colle linee vive dell’impressione côlta dal vero. Qualcuno sembrava appena abbozzato, qualche altro più attentamente condotto aveva finezze di artista.

— Siete stato in tutti questi luoghi? — domandai meravigliata e quasi invidiosa di tante memorie. — Quante cose sapete!

Mio cugino, poi che Alessio e Orsola si estasiavano innanzi a un gruppo di ouistiti impagliati, prese a voltarmi i fogli dell’Album attirando la mia attenzione sui punti che lo avevano maggiormente interessato, facendomi passare dal Bosforo al Tamigi, da Pompei a Trianon, da Saragozza a Norimberga. A un tratto disse:

— Questa è una vecchia strada di Parigi.

— Parigi! — esclamò Alessio correndo verso di noi — dove sta il babbo.

Anche l’Orsola colpita da quel nome,