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l'amuleto 165


i prati insieme alla signorina.... Io, se fossi madre, non lo permetterei, ma quella signora le dico ha il suo fine.

— Dopo tutto è un fine onesto.

Pronunciai certamente queste parole con un fil di voce, perchè l’Orsola non vi badò e stava per continuare le sue indiscrezioni, se io non avessi provato una crescente vergogna dello stare ad ascoltarla e non le avessi imposto recisamente il silenzio.

Con queste piccole vittorie mi abituavo al dominio di me stessa; quasi ogni giorno rinunciavo a una gioia, a una curiosità, a una lieve soddisfazione, tendendo tutte le mie forze a raggiungere ciò che era oramai il mio unico scopo, che doveva tenermi luogo di felicità: mostrarmi degna di Lui. E mi abituavo pure a pensare la mia vita priva di Lui, a sostituire a Lui i suoi ideali, spiritualizzando la mia passione, elevandola alla dolce religiosità di un culto. Mettevo un ardore tenace a cancellare dalla mia memoria ciò che