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la freccia del parto 115


confusione de’ suoi pensieri; il desiderio che Olimpia fosse un uomo per poterla schiaffeggiare.

Alle parole inintelligibili pronunciate da Rizzio, Olimpia rispose, per metà rovesciata sulla poltrona, odorando un fiore:

— Non vi ho avvertito prima che volevo andare a trovarla per lasciarvi il piacere della sorpresa. E poi, se l’avessi trovata male, ero decisa a non dirvi nulla. Mi piace a fare da colomba e non da corvo. Assicuratevi che sta proprio benino, cara creatura! Invece di cambiare il nome alla villa, come era vostra intenzione, potete prepararla a festa per inaugurare la guarigione della vostra Paolina.

Rizzio finalmente si era ricomposto.