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abbracciati mandavano fino a lei l’eco del loro tripudio; era come un’onda esuberante di vita che veniva a frangersi contro la sua solitudine.

Ma sognava o la voce di Rizzio la perseguitava ancora? No, non era un sogno.

Due persone, stando nel corritojo, si appoggiarono contro l’uscio della camera da letto. Rizzio diceva:

— È per voi che sono venuto qui.

— Per vendicarvi? — (Questa era la voce d’Olimpia).

— Appunto; per vendicarmi. — (Una amarezza singolare accentuò queste parole).

— Credevo vi bastasse il non venire più in casa mia.

— Non perdiamo tempo in ciarle inu-