Pagina:Neera - Le idee di una donna, Milano, Libreria Editrice Nazionale, 1904.djvu/158

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cere voi stessa ed altri, sorpassare ostacoli, frangere barriere, prendere sentieri di traverso, per correre ad impugnare la penna che nelle vostre mani significava corruscamento di lama. Nevvero, nevvero? Voi sentite di essere artista, di essere poeta, e la gran fiamma che rugge nel vostro cuore vi fa sicura della vostra vocazione.

Povera donna! Appunto perchè il vostro ideale era alto non vi potete appagare di una mezza gloria guadagnata frusto a frusto. E’ la commozione universale che occorre al vostro sogno, è la conquista definitiva delle anime; e per giungere a ciò epurate ancora l’opera vostra, raccogliete tutte le voci del vostro cuore, date ali all’ingegno, avanti, sempre avanti. Non è vicina la meta? I giovani, coloro che stanno tastando i primi scalini, vedendovi tanto innanzi, non immaginano neppure con quali sforzi di equilibrio state ritta e non sentono la furia del vento che romba a quelle altezze. Dicono: quella è