Pagina:Neera - Una passione, Milano, Treves, 1910.djvu/254

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Quando fu proprio dirimpetto (si avvertiva nel silenzio altissimo attenuato dalla distanza il rullio dell’elica), i fanali brillarono di luce diretta, due verdi, quattro gialli. Brillarono un istante, descrissero una curva, gettarono ancora un fascio di luce, sparvero! L’ultimo battello della giornata si allontanava nella notte nera, verso l’orizzonte nero...

I due amanti stretti contro i cristalli, lo seguirono a lungo colle pupille immote e tremanti, quasi si staccasse da loro una parte della loro vita.

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XVII.

In qual modo don Peppino disimpegna

un’ambasciata.

Divina Lilia,

Non dovrei scrivere oggi perchè mi trovo sotto l’impressione di un fatto atrocemente bizzarro. Figuratevi che nel golfo di Quarnero venne ucciso un pescecane nel cui ventre si trovarono un paio di calzoni e due stivali. Mi direte che alla mia età dovrei pur sapere che il pescecane mangia l’uomo. E avete ragione, come sempre; ma