Pagina:Negri - Orazioni, Treves, Milano, 1918.djvu/132

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126 orazioni


la lunga convalescenza ascoltava dalla cara voce la storia dei Reali di Francia.

Il suo piccolo essere si tendeva in ansia verso le mirabili gesta.

L’istinto guerriero, intimo e schietto fermento vitale del bambino, ribolliva a quelle leggendarie evocazioni, ancora inconsapevole di sè, ma già robusto ed inquieto.

Leali combattimenti in campo chiuso e in campo aperto, lizze d’amore e d’onore, nobiltà di paladini erranti senza macchia e senza paura, scintillar di grevi ma oneste spade, pellegrinaggi verso le Terre Sante: nutrimento di midolla leonine per il piccolo avventuroso!...

Sgocciolavano lungo i vetri delle finestre i freddi rivoletti della pioggia marzolina: dietro quei cristalli e