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Pagina:Nicolò Toneatti - Guida del viaggiatore per la città e per li dintorni di Trento, 1837.djvu/10

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struzione, e da lavoro, sì bianche, che rosse, e nella sua continuazione a Trasasso presso Civezzano bel marmo lumachella.

La città è provveduta di buona acqua da bevere mediante due fontane, e varj pozzi, nei quali nella parte più bassa della città ritrovasi l’acqua dell’Adige, che si filtra passando per l’arenoso terreno, e nella più alla l’acqua scolata dal vicino colle, che da taluno come più leggiera viene creduta acqua di fonte: per la pulitezza della città, e pel pericolo d’incendj scorrono per le vie dei rigagnoli. Il clima è salubre, e la temperatura massima ascende a † 26 R., la media a † 14 R., e la minima a — 6 R. I venti, che dominano sono il borea, il greco, e rare volte l’austro.

Trento ha cinque porte. La porta di S. Martino al nord conduce (per Lavis, Salorno, Egna, Bronzollo, stazioni postali) a Bolzano, distante da Trento 32 miglia.

Quella d’Aquileja, volgarmente dell’Aquila, all’est (per Pergine, Borgo, stazioni postali) porta a Bassano, lungi 48 miglia da Trento.