Molveno, Pinè, Caldonazzo, Terlago, e Garda, e nell’inverno si conduce dalla vicina Venezia anche pesce marino non salato. Il selvaggiume è poco in relazione delle alpi, che circondano ovunque il trentino, e che lo dividono naturalmente in valli. Il vino migliore vien raccolto in Mesiano, Gocciadoro, Ravina, Romagnano, e Calavino, ed il vin retico imbandiva le mense anche dell'opulento romano.
L' altra campagna produce pure buon vino, il quale non è a porsi in confronto col già accennato. La bassa classe usa il sì detto acquarello, e vin piccolo, distinto col primo, o col secondo dei due nomi secondochè coll'uva pigiata si mescola più, o men acqua. Nell'estate il trentino beve volentieri della birra, che veniva ritirata dal vicino Tirolo tedesco, e della quale presentemente esistono in Trento due fabbriche. L’olio, che si vende in Trento, viene alle volte mescolato coll'olio raccolto in alcuni luoghi di valle di Bucco di Vella, di val di Sarca e della costiera d’Arco, e di Riva, il quale sa un ingrato odore e sapore, forse per la non conosciuta retta maniera di prepa-