Pagina:Nicolò Toneatti - Guida del viaggiatore per la città e per li dintorni di Trento, 1837.djvu/71

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di qualunque altro. L’industria dell’agricoltore appare maggiore al colle, che al piano, ed alle volte al piano ritrovansi dei semincolti campi, mentre al colle in alcuni luoghi osservasi la terra trattenuta ovunque da muri a guisa di vasi da fiori, e coltivata con tutta l’arte.

La vite ed il gelso sì al piano, che al colle vi prospera assai bene. Si fa buon vino, e più del bisogno, il quale ha poco smercio, ed è per questo, che trasandata la eccessiva quantità del raccolto presentemente si impiega ogni cura per migliorarne la qualità, scegliendo a tal fine buone qualità di viti, come sarebbero la sì detta negrara, taroldega, e marzemina. Il vino nero ha più smercio, che il bianco, ed è per questo, che si estende più la cultura di quello, che di questo.

Gli impianti de’ gelsi vanno sempre più estendendosi per tutta la valle, e sufficientemente si conosce la cultura del gelso. Il prezzo alto della seta, ed il grosso capitale, che per questa circola nel Trentino interessa di troppo il possessore delle terre per non trascurare questo prodotto. Cogli impianti de’ gelsi si ec-