Pagina:Nietzsche - La volontà di potenza, 1922.djvu/277

Da Wikisource.

79 - far questo — e in quanto alla decisaone necessaria, il delinquente, il bandito, il Corso sorpassano certameonte un uomo onesto. 11 grado superiore consiste nel dominare anche questi impulsi in sè e nel compiere l'atto eroico non per impulso — ma freddamente, in modo raisonnable, senza che vi sia un tempestoso traboccare di sentimenti di piacere... Lo stesso dicasi deiUa compassione: bisogne- rebbe farla passare abitualmente traverso lo staccio della ragione; altrimenti essa è tanto pericolosa quanto qualsiasi altro sen- timento. La cieca condiscendenza a un sentimento, indiffe- rente che si tratti di un sentimento di gienesrosità, di compassione 0 di inimicizia, è la causa del maggior male. La grandezza del carattere non consiste nel non avere questi sentimenti — al contrario, si hanno nel grado più tremendo — ma nel tenerli a freno... e anche senza che questa costrizione ci dia pia- cere, ma semplicemente perchè... 578. Dove vanno cercate le nature più f o r t i. Il perito e il de- generare della specie solitaria è ancora maggiore e più terribile : 1 solitari hanno contro di sè gl'istinti del gregge, la tradizione dei va- lori. I loro strumenti di difesa, i loro istinti protettori non sono forti, sin dall'inizio, non sono abbastanza sicuri — occorre essere molto favoriti dal caso perchè essi prosperino ( — prosperano più frequen- tt-mente negli elementi più bassi e socialmente più abbandonati; se si cercano delle p e r s o n e, si trovano là, tanto più certajTienle che nelle classi medie — ). Se la lotta di stato e di classe che tende all'« uguaglianza dei diritti » è presoochè risolta, la lotta è rivolta contro la persona solitaria. (In un certo senso questa si può mantenere e sviluppare più facilmente in una società demo- cratica; quando non sono più necessari i mezzi più grossolani di difesa e una certa abitudine all'ordine, all'onestà alila giustizia, alla fiducia appartiene alle condizioni dell'uomo medio). I più forti debbono essere legati nel modo più sicuro, sor- vegliati, tenuti in catene e vegliati; questo vuole l'istinto del gregge. Per essi un regime del dominio delle proprie passioni, l'ascetico star in disparte, oppure il « dovere » in un lavoro logorante, in cui l'uomo non ha più modo di trovarsi di fronte a se stesso. - ^ -