Pagina:Nodier - Racconti Fantastici, 1890.djvu/91

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fratello, fu la prima a correre incontro allo straniero, ma Zaffiro, che era il più forte e il più lesto, avrebbela facilmente sorpassata se non avesse voluto darle il piacere d’arrivare prima di lui, perchè questi amabili fanciulli erano buoni quanto erano belli. Io vi lascio pensare se le membra indolenzite del povero uomo furono ristorate da un fuoco schioppettante e chiaro, se lo zucchero fu mescolato nel vino generoso che Ametista faceva scaldare per lui sur un straterello di bragia ardente, s’egli ebbe infine buona cena, buon letto e sovra tutto buona accoglienza. Non vi dirò anche chi era questo vecchio perchè voglio procurarvi il piacere della sorpresa.

Quando il vecchio si fu un poco rimesso dalla fatica o dalla farne, diventò allegro e ciarliero, con gran piacere de’ fanciulli. A quel tempo i giovinetti non isdegnavano la conversazione de’ vecchi, da cui pensavano con ragione poter cavar profitto. Oggi la vecchiaia è molto meno rispettata ed io non me no stupisco; la giovinezza ha tanto poche cose da imparare!

— Voi mi avete così ben trattato, disse loro, che il mio cuore si rallegra all’idea di sapervi felici; poichè io suppongo che in questa magnifica dimora in cui v’è soddisfatto ogni desiderio, dobbiate passare de’ bellissimi giorni.

Zaffiro abbassò gli occhi.

— Felici senza dubbio! rispose Ametista. La nonna è tanto buona e noi l’amiamo tanto! Non ci manca nulla è vero; ma ci annoiamo sovente.

— V’annoiate! esclamò il vecchio Col più vivo stupore. Chi mai udì dire che ci si annoiasse alla vostra età; colla ricchezza e l’ingegno? La noia è la malattia delle persone inutili, dei poltroni e degli sciocchi. Chiunque s’annoia, è un essere dì peso alla società e a se stesso e che non merita che disprezzo. Non basta essere forniti dalla Provvidenza d’un eccellente carattere come il vostro, se non lo si coltiva col lavoro. Ma dunque, voi non lavorate?

— Lavorare? uscì a dire Zaffiro un po’ piccato. Noi siamo ricchi e questo palazzo lo mostra abbastanza.

— Badate, riprese il vecchio, lasciando sfuggire suo malgrado un amaro sorriso.

«La folgore che si tace appena avrebbe passando potuto consumarlo.

— Mia nonna ha danaro più che bastante al decoro della sua casa.

— I ladri potrebbero involarlo.

— Se venite dal luogo di cui ci avete detto, continuò Zaffiro con un tono franco, avete dovuto attraversare una pianura della superficie di dieci leghe tutta coperta di orti e di messi. La montagna che la domina a occidente