Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/156

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mano delle cittadinanze così nobile, come popolare, il go-

    gli universali rivolgimenti del secolo: preparavasi quel quasi totale mutamento che, cominciato dal Cimmarosa, fu poi compiuto con nuovi prestigi e con maraviglioso successo da Gioacchino Rossini. In questa novella scuola colse non perituri allori Vincenzo Brtllini, rapitoci immaturamente nei 1835, quando la sua fama, salendo in cima della riputazione universale, facea sconfortare gli emuli della sua età.
       Tali son le vicende della più spirituale delle belle arti nel nostro paese. Il collegio di Napoli, già semenzaio di eccellenti maestri, manda per l’Italia e fuori giovani alunni ornati di elette dottrine, i quali van per tutto continuando la gloria nostra, degno sostenitor della quale è già gran tempo che in Europa ammirasi Saverio Mercadante.
       Vicende industriali e commerciali. Quella gloria non interrotta d’ingegno e di studi che abbiamo potuto ammirare nella storia di Napoli, non potremo parimente ammirarla in ciò che riguarda i commerci e le industrie della città, per la ostinata instabilità degli eventi. Perocchè se le scienze e le lettere e le arti han bisogno di pace per prosperare, a più ragione il commercio ha bisogno di pubblica fede, e di sicura osservanza de’ provvidi e temuti ordinamenti civili. E così nella storia commerciale ed industriale di Napoli vediamo costantemente che quando una novella dinastia si confermava sul trono, il traffico e l’industria cominciavano a progredire in prosperità;, ma quando una nuova stirpe veniva a discacciare l’antica, la guerra turbava il commercio, e ancorchè per breve tempo, purtanto che bastasse a mandarlo in rovina. Cassiodoro, rarissimo esempio di virtù civili e politiche, e ministro di Teodorico, non mancò di raccomandare ne’ consigli questo provvido principe e de’ successori le industrie e il commercio di Napoli. Dalle lettere o comitive dirette da quel sommo ingegno ai governatori delle province, in nome del suo Re, e dalla discrezione de’ traffichi, può rilevarsi lo stato delle varie città e di Napoli segnatamente, la quale era ornata di gran popolo, ricca di ogni commercio e di ogni delizia che offra la terra ed il mare. E così parimenti a tutte le province del regno non mancò la benefica e soccorrevol mano di Teodorico. La Puglia e la Calabria