Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/295

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In questa città non si sono sentiti i rigori delle persecuzioni contro i seguaci di Gesù Cristo; perchè era que-

       3. Di S. Stefano, dal nome di questo Santo, la cui chiesa le Stava accanto.
       4. De’ Ss. Apostoli, non lungi da detta Chiesa, e presso la porta di S. Sofia.
       5. Di S. Martino, vicino a detta chiesa, dietro l’ospedale della Pace.
       6. De’ Manocci, così chiamato da un’antica famiglia menzionata in un istrumento a tempo del Re Guglielmo I.
       Tre erano nella contrada di Forcella, cioè:
       7. Di Forcella, Avanti l’atrio della chiesa oggi detta di S. Maria a Piazza. Nel rifarsi la chiesa vi fu il Seggio di essa incorporato. Fu chiamato Forcella perchè quivi vogliono che fosse la scuola di Pitagora che per impresa avea la lettera Y, e che questa fosse la partilcolar insegna del Seggio, come vedesi scolpita in un antico marmo sulla porta di detta chiesa, e sotto della quale i nobili di esso fecero incidere quel celebre motto: Ad bene agendum nati sumus; e che dopo la sua demolizione fu adattato sul fregio della porta minore di S. Agrippino. Era non molto lungi dalla porta Forcellense oggi della Nolana.
       8. De’ Cimbri, dalla famiglia Cimbro, della quale leggonsi molte antiche scritture che rimontano all’epoca del 1228. Era situato non lungi dalla porta di S. Giorgio Maggiore.
       9. De’ Pistasi, dietro la chiesa di S. Nicola, di cui vedesi tuttora un arco, menzionato dal Pontano.
       Nove erano nella contrada di Montagna, cioè:
       10. Di Montagna, nella più elevata parte della città che riguarda i monti, ed a fianco della chiesa parrocchiale di S. Arcangelo a Segno.
       11. Di Talamo, Era vicino la chiesa di S. Paolo, come si legge nel libro de’ collettori delle collette di Napoli — Archivio della Zecca
    .    12. De’ Mamoli, della famiglia Mamolo che stava a lato del portico del vico detto di Maio: altri lo vogliono del Mercato, non lungi dalla chiesa di S. Lorenzo dove si dice Mercato vecchio.
       13. Del Capo di Piazza, ossia di Somma piazza, presso il Pozzo bianco, ed il monastero di Donna Regina, dove era la porta Pavezia.