Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/338

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l’altro rosso per onorar la madre ed il figliuolo. Lo che

    nici o con gli Eddomadarii, all’apparir di questa, tosto la Croce parrocchiale deve abbassarsi.
       Nelle processioni intervenendo i parrochi, questi sono preceduti dalle quattro Croci delle anzidette parrocchie maggiori collocate in linea.
       L’Arcivescovo di Napoli risiede nell’Episcopio, ch’è situato accanto al Duomo, e del quale farem cenno a suo luogo. Quivi ha sede il suo segretario particolare, il gentiluomo, il crocifero, il caudatario ed altri suoi famigliari. Vi è collocata la Curia e la Segreteria del clero. La prima, preseduta dal Vicario generale della diocesi, è composta da un luogotenente, due fiscali, quattro giudici, un maestro d’atti ed un aiutante, un archivario ed un suo aiutante, un ricevitore generale, un avvocato de’ poveri, e cinque notari con altrettanti aiutanti. In essa trattansi, fra le altre cose ecclesiastiche, le cause canoniche che sono tra i limiti stabiliti dall’ultimo Concordato. Ivi è benanche l’uffizio della Santa Visita composto dal segretario, dall’avvocato fiscale, dal promotore fiscale, dal cancelliere e due aiutanti. Fa parte anche della Curia Arcivescovile il luogo dove s’istruiscono, si esaminano e compongonsi i processi de’ Servi di Dìo, i quali si rinviano a Roma per ottenere i decreti della Beatificazione, e Canonizzazione. Per la stipula di tutti gli alti, che concernono queste cause, sono addetti due notari, riconosciuti benanche dalla Curia Romana.
       Real Cappella palatina. Il clero tutto che in diverse guise si addice al servizio spirituale del Re N. S. e della Real Casa, compone una Chiesa affatto divisa nella giurisdizione ordinaria da quella dell’Arcivescovo, e che è governata da un prelato che toglie il titolo di Cappellano Maggiore. Egli ha giurisdizione sul Clero Regio, su le parrocchie e rettorie ne’ recinti delle fortezze e de castelli, degli ospedali e delle fabbriche militari di tutto quanto il Reame, ed anche su tutte le chiese che trovansi in luoghi pertinenti alla Casa del Re, ma affatto chiusi (benchè siavi qualche eccezione); su quelle aperte dentro il perimetro del Real Museo Borbonico, l’una deputata agli artisti e l’altra agli artefici; su quella del Collegio della Nunziatella, e da ultimo su la Regia Basilica di S. Francesco di Paola, la quale, comeche sorta in sito