Pagina:Notizie storiche delle maioliche di Castelli e dei pittori che le illustrarono.djvu/103

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correre l’intrapreso cammino, studiando con somma affezione le opere di lui; sicchè si vide ogni dì salire in estimazione. La sua fama nel dipingere le maioliche essendo venuta a notizia della Corte di Napoli, l'augusto Re Ferdinando I lo chiamò in quella città a soccorrere col suo ingegno la Real fabbrica di porcellana.

Siccome a que’ dì i dotti ne’ diversi paesi erano intenti al miglioramento di questa manifattura, il Grue per conoscere il risultato delle loro esperienze, deliberò d’imprendere un viaggio per la Germania, dalla quale passò alla Francia, e quindi all’Inghilterra. Dalle visite fatte alle più celebri officine ceramiche di Europa, molto si avvantaggiò il nostro artista, e segnatamente apprese la maniera di preparare i colori a fuoco di muffola, o di riverbero. Forse dopo i suoi viaggi, tornato in Napoli, fu nominato Direttore della Real fabbrica di porcellana: certo è però che nel 1798 reggeva quella Real officina1, e vi durò finchè fu dismessa verso il 1806. Poco dopo, pieno di anni e di meriti, fra gli agi che la sua arte gli aveva procurati, finì sua vita in Napoli.

Il ritratto di questo pittore fu pubblicato dal Cherubini nel Poliorama Pittoresco2. Egli ebbe moglie e figli, tra’ quali uno chiamato Francescantonio, che tolse per moglie una sua cugina in Atri. Questi attese nella sua gioventù anche alla pittura in porcellana, e lasciò

  1. V. i cenni storici sulle istituzioni scientifiche, letterarie, e di belle arti del Regno di Napoli, del Cav. de Luca; riportati negli Annali Civili, vol. LIII. pag. 119.
  2. An. 1853. foglio 42, pag. 332.