Pagina:Notizie storiche delle maioliche di Castelli e dei pittori che le illustrarono.djvu/99

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giovine ottenne plauso co’ suoi dipinti. Le riportate lodi lo inanimarono a trovare un più vasto campo all'esercizio del suo mestiere. A compiere suo disegno, morto il padre, si tramutò in Atri, dove ben accolto e favorito dagli Acquaviva, fondò una fabbrica di maioliche, che vincendo l'aspettazione, divenne in breve tempo nominata. Di che grati gli Atriani gli diedero la cittadinanza. In quella città condusse il resto di sua vita, e finì i suoi giorni, ma non si sa quando: era vivente nel 1743, dappoichè di lui fa menzione il catasto di Castelli compilato il detto anno.

Questo pittore, secondo che dice il Cherubini, si applicò in particolar modo a dipingere animali e scene campestri, ed ebbe merito non comune nella pittura storica1. Per quanto io sappia non segnò mai del suo nome le sue pitture.

GRUE LIBORIO.

Ultimo figlio di Carlantonio Grue ed Orsola Virgili, fu Liborio, nato il dì 13 novembre del 1702. Educato ne’ primi suoi anni allo studio delle lettere, si volse in seguito con tutto il suo ingegno a dipingere sulla maiolica, onorata professione di sua famiglia. Sotto la disciplina del padre e de’ fratelli, ch’erano saliti in grande estimazione in quell’arte, sì innanzi procedette, che si vide di buon’ora entrar con essi in nobile emulazione, e crescer gloria col suo pennello al luogo nativo.

  1. V. il Pol. Pit. anno 1853, fogl. 42. pag. 339.

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